Me ne ritorno a casa col mio bel cd dei Blackmore's Night preso alla fiera del disco... Non vedo l'ora di metterlo su. L'impatto è dei più dolci, si viene avvolti da sonorità ricordanti l'oriente, le feste di corte... Tra chitarre acustiche percussioni di ogni tipo viole violini e violoncelli... Beh non c'è bisogno di elogiare la bravura di Blackmore, sconvolgente (in senso positivo) il duetto con quel Ian Anderson in "Play Minstrel Play". La voce Di Candice Night si sposa egregiamente con il tutto. Mai esagerata con vocalizzi o esaltazioni di nessun tipo dolce e melodica. Stavo apprezzando il lavoro di chitarra sullo sfondo di "Wish You Were Here" semplicemente favoloso: fa venire i brividi. Sembra impossibile ma pure con la chitarra elettrica in un contesto rinascimentale...

E come si diceva una volta, lunga vita al re!

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