Un anno dopo Four, a metà agosto 2013, i Bloc Party pubblicano The Nextwave Sessions, un EP contenente cinque tracce precedentemente proposte live durante il tour in Nord America. Neanche 18 minuti di musica per canzoni che sembrano in realtà una raccolta di B-side di Four. Lo stile è quello.
Sono comunque canzoni che, nonostante tutto, riescono sempre a far alzare il culo dalla sedia per ballare, adatte ad una festa, come nel caso di "Ratchet" e "French Exit", che fanno da seguito a "Octopus", "Team A" e "So He Begins to Lie" presenti in Four.
Altre invece, "Obscene" e "Montreal", ti fanno chiudere gli occhi e rilassare: delicate e forse le migliori dell’EP, si rifanno alle sonorità di "The Healing" e, andando più indietro, "Signs" di Intimacy.
Niente di nuovo quindi ad eccezione dell’ultima canzone, "Children of the Future", che ha un riff di base che ricorda i primi Placebo. Caso interessante ma isolato.
Un EP breve ma piacevole e non banale come sembrerebbe. Un EP che fa, in fin dei conti, il punto di dove sono arrivati i quattro inglesi.
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