1996, Giugno. I Blur sono all'apice della fama, grazie ai campioni di vendite "Parklife" e "The Great Escape", ma sono esausti e tesissimi. Il gruppo attraversa un periodo in cui si rischia lo scioglimento: Coxon non sopporta più il britpop e non si fa vedere per un po', iniziando ad appassionarsi sempre di più all'alternative rock e al lo-fi. Anche Damon rimane fortemente colpito da questi suoni, e quando si tratta di lavorare ad un nuovo album, il gruppo decide di rivoluzionare il proprio suono. Dopo sei mesi di lavoro, ecco scaturiti 20 nuovi brani, che andranno a formare il quinto album, intitolato "Blur". Le sonorità sono più cupe e "difficili", ma l'album è comunque superlativo.
L'album fu anticipato il 20/1/1997 da "Beetlebum", unico brano del nuovo set ad avere sonorità ancora piuttosto britpop (insieme a "Look Inside America"), infatti è successo di vendite e, ovviamente, schizza al numero 1 della UK chart. Segue il secondo singolo, quella bomba commerciale che fu "Song 2", quella con il coro WOOOOOOOHOOOOOOOOO! che fece successo in tutto il mondo, divenendo il singolo più venduto della band. E pensare che fu tutto improvvisato in studio, Damon (secondo la leggenda) si mise ad urlare "woohooo" perché non si era preparato nulla, aveva solo gli accordi. Fattostà che questa canzone 2 è stata sottofondo di Fifa 98 e di moltissime pubblicità.
Altre perle? Si va dall'ubriaco folk-blues intitolato "Country Sad Ballad Man" al glam-punk di "M.O.R", terzo singolo estratto; il rap di "On Your Own", con base alla Happy Mondays, il guitar-rock intitolato "You're So Great", debutto di Graham Coxon come autore e cantante (escludendo "Rednecks", b-side del periodo Parklife). Capolavoro è anche "Chinese Bombs", un casinistissimo hardcore con schitarrate pazzesche.
I brani che meglio esprimono il nuovo corso dei Blur, bizzarro e atipico, sono però "Strange News From Another Star", fatto di sole tastiere e chitarre con la voce, con un finale dominato da una batteria tuonante. "Death Of A Party" e "Theme From Retro" come struttura sono piuttosto simili, dove il suono di un Hammond regna sovrano e l'atmosfera è piuttosto dark (la prima è molto Radiohead). "Moving On" è un heavy metal iper casinista, con voce vocoderizzata, mentre "I'm Just A Killer For Your Love" è l'unico brano trascurabile dell'album, era infatti stato concepito come b-side, ma è stato poi incluso al posto di "All Your Life", molto meglio. Chiude il tutto "Essex Dogs", un'ode a Colchester, il brano più strambo dei Blur probabilmente: il basso riproduce il suono di una motocicletta che va su di giri, la batteria tira avanti un ritmo " ubriaco" e la chitarra fa accordi dissonanti, Damon sussurra il testo della sua poesia. Il tutto per otto minuti.
Termina l'album "Blur". Ancora due appunti... anche le b-sides di questo periodo sono ottime e completerebbero l'album: la succitata "All Your Life" è un'ottima ballata, "Dancehall" è un lentissimo noise rock, "Polished Stone" è un sonnacchioso rock, "Get Out Of Cities" è il classico punkettone alla Graham Coxon. "Woodpidgeon song" è un country con tanto di sottofondo di uccelli che cantano...
Il booklet è però spartano: riporta solo la foto dei quattro Blur in studio, ma niente testi e niente accordi... una buona abitudine persa... vabbè... Il quattro e mezzo questo album se lo merita appieno.... Ma darei anche un cinque! È ottimo, trae ispirazione dai soliti Beatles, ma anche da Beck, Fall, Pavement, Happy Mondays....
Ascoltare attentamente!
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