"Se abbiamo fatto 30, facciamo 31"; sembra essere questo il motto che ha spinto i producers del
gioco targato Xbox Halo 2 a fare le cose in grande. Così, mentre il colosso Bungie, sotto l'appoggio di Microsoft, dava vita al gioco per antonomasia, i responsabili della colonna sonora hanno ben pensato di agganciare quanto di più si potesse ottenere dal mondo musicale stipulando contratti con Hoobastank, Incubus ma soprattutto con gli statunitensi Breakin' Benjamin.
Il gruppo capitanato da Benjamin Burnley accettava di partecipare alla soundtrack del game attraverso un loro pezzo: l'esclusiva non presente in nessun LP si chiama "Blow Me Away".
Ovviamente bisognava rispettare i canoni di un gioco di strategia e guerra, perciò lo stile molto
post-grunge della band, doveva essere necessariamente mescolato con il clima che caratterizzava il
game, cioè tensione ed esplosioni sonore improvvise.
IL SOUND:
"Blow Me Away" parte con una melodia gotica, pronta a lasciare spazio solo dopo qualche secondo, ad un giro di chitarre molto semplice ed incisivo, poi toccherà a Benjamin Burnley a dividersi tra voce e controvoce. Successivamente, l'esplosione rock travolge tutto il sound precedente, e il ritornello, perfettamente impacchettato dal chitarrista Aaron Fink, non fa altro che conquistare sia l'ascoltatore, sia il player intento ad uccidere quanti più possibile.
E' un'incitazione alla vittoria quella di B.Burnley: "Only the strongest will survive,lead me to heaven,when we die", cioè "solo il più forte sopravviverà, portami in paradiso quando moriremo". Non a caso è proprio il pezzo dei Benjamin ad essere il protagonista della sountrack rispetto ad altri artisti titolati come appunto Hoobastank ed Incubus,(questi ultimi decisamente in secondo piano con pezzi non eccezionali).
Il pezzo si conclude con le urlate del capo Benjamin, sempre pronto ad esplodere come una bomba programmata per impressionare quanto più possibile.
E' bastata la grintosa "Blow Me Away" a convincere Bungie a puntare sui Benjamin. Grande colpo anche per la band della Pennsylavania, che grazie alla pubblicità ottenuta, hanno allargato ulteriormente il loro bacino di pubblico (come se ce ne fosse bisogno!).
Adesso, anche chi è appassionato di giochi ed ignora tutto ciò che c'è di bello nella scena musicale, è a conoscenza di una delle band che meglio ha saputo interpretare il nuovo grunge negli ultimi anni.
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