Sia mai che qualcuno pensasse che l'Oi! c'è stato solo in Italia!
Ci spostiamo però non oltremanica e arriviamo in Francia per i Brigada Flores Magon, che nel 2001 davano alle stampe un EP contenente alcuni veri gioielli di Oi!. La copertina non lascia spazio a fraintendimenti: tirapugni, coltelli, manganelli, giornali che parlano di sicoperi e barricate, ACAB, antifascista e se non sbaglio anche una rivista metal.
"Partisans" apre pagando il suo debito alla musica ska e imponendosi sin da subito con tutta la comicità che lo street punk cantato in francese può contenere. Scherzi a parte, un pezzone da novanta a cui segue "Léve-toi", con un ritornello fantastico e cattivo, che sa veramente di vicolo pregno di odio. Ancora una componente ska in "Pour la Pire", che mantiene alta la qualità e traghetta verso la title-track, brano ben costruito che sa quando accelerare e piazzare il coro tipicamente punk da pogo e pugni al cielo. "Paria" inizia con un tono molto heavy metal oriented ma rivela subito la sua anima convitamente street punk con vocioni e parole vomitate pregne di odio, con una timbrica e una pronuncia nel canto che distinguono ovviamente le band francofone da quelle anglofone o da quelle italiane, similmente a quando accade per i gruppi heavy metal nipponici, noti per la caratteristica pronuncia e la conseguente stramberia di certi passaggi. Un assolo ben degno di nota in "Paria" e ancora giù di cori fino alla traccia che chiude ovvero "Porc en Bleu"; ancora, il modo in cui viene esclamato "Oi! Oi! Oi!" a inizio brano fa sorridere, ma in fondo è la stessa reazione che un francese avrebbe ascoltando i Klasse Kriminale, probabilmente. Il brano (non penso serva avere il B2 di francese per ricavare il contenuto dal titolo) si rivela un ottimo pezzo di chiusura, deciso e particolarmente feroce. Si chiude così un disco che rappresenta sicuramente uno dei punti più alti del punk francese.
I Brigada Flores Magon sono portavoce della Parigi dei reietti, delle stradine losche e si sente bene le atmosfere che creano.
La tecnica c'è quanto basta per suonare Oi!, il gusto melodico pure, i riff trovati sono quelli giusti e ci sono i giusti incastri. Non sarà il miglior disco del filone ma sicuramente è un ottimo lavoro. Voto: 83/100.
Elenco e tracce
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