Tanti chitarristi dai volti noti nel Rock post sessantiano hanno ammesso le influenze da parte di chitarristi Blues. Chi piu chi meno, questo passaggio di testimone ha caratterizzato un po il decennio degli anni 60. Fu come se la chitarra elettrica e forse anche il colore della pelle avesse voluto portare il progresso chitarristico ad un bivio, la nascita del Rock 'n' Roll oppure il proseguo e l'evoluzione del Blues. Insomma, salvo eccezioni se eri nero facevi Blues, se eri bianco Rock, con chiaramente tante influenze e tanti punti in comune tra le due cose. Uno che aveva le idee piu chiare di tutti era probabilmente Buddy Guy, l'unico grande del Blues ad essere ancora vivo dopo la leggenda di B.B.King. La fine degli anni 50 e un po tutto il decennio dei 60 hanno portato alcuni esempi di Blues da stropicciarsi gli occhi, anzi, le orecchie. Basti pensare ai tre King, ma anche Albert Collins, Luther Allison, l'immortale Muddy Waters, insomma, non ci si stufava mica.

Left My Blues In San Francisco , ci troviamo nel 1967, gia il titolo era tutto un programma. Sulla scia di quanto gia stato fatto, forse un po piu tardi rispetto ad altri, Buddy Guy incarna uno degli esponenti di maggiore spicco di quella che io definisco terza ondata di Blues. Tante le cover, come era solito nei debutti, ma tanta, tanta personalità. Certo, il nostro si era gia fatto le ossa nelle sessioni precedenti insieme ad uno dei piu grandi armonicisti in circolazione, Junior Wells. La voce, quella inconfondibile, un vero e proprio marchio di fabbrica, insieme ad un modo di suonare la chitarra tanto veloce quanto intelligente. Trovo inutile fare un inutile descrizione delle tracks, si passa con una disinvoltura impressionante da pezzi veloci e spensierati a grandi ballads strappamutande, tra le quali è impossibile non mensionare 'When My Left Eye Jumps'.

Quanti stili chitarristici ha influenzato questo artista è impossibile dirlo, ma è bene ricordare come un grande come Eric Clapton abbia detto come la sua carriera da musicista sia stata fortemente influenzata da quest ultimo. Non posso concludere la recensione in altro modo che quello di augurare una tarda morte a, purtroppo, uno degli ultimi testimoni di un ondata Blues da sogno.

Elenco tracce e testi

01   Keep It to Myself (02:35)

02   Crazy Love (02:25)

03   I Suffer With the Blues (02:48)

04   When My Left Eye Jumps (03:57)

05   Buddy's Groove (03:47)

06   Goin' Home (02:42)

07   She Suits Me to a Tee (02:17)

I got a good ride woman, she's alright with me
I got a good ride woman yeah, she's alright with me
She's a hip shakin' mama and she suits me, suits me to a tee now

I never wanted for nothing
She bought me everything I needed
The good thing about her
She treats me like I wanna be treated
She's got a hip shakin' mama and she suits me, suits me to a tee now

My baby she's so fine
She makes a blind man see
She's mine o mine yeah
Belongs to no one but me
She's got a hip shakin' mama and she suits me, suits me to a tee now

Wow, tellin' about my baby
Nobody but my baby
She belongs to no one but me
And she's mine o mine

And i'm talkin' about my good babe
I'm talkin' about my gorgeous little girl
And she's alright now
Come say it she's all... She's alright now
And she's something
Oh, she's something else

08   Leave My Girl Alone (03:29)

09   Too Many Ways (02:17)

10   Mother-In-Law (02:46)

11   Every Girl I See (03:39)

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