Nel mondo della musica dance elettronica più sofisticata, dove tutti remixano tutto, esistono dei dj-produttori e musicisti che si distinguono dalla massa per il proprio personale stile.
Di questa categoria fanno parte i "Bugz in the attic", un collettivo inglese formatosi nel 1997 e composto di 9 elementi (tra i quali Seiji, Afronaught, Agent k, tutti provenienti da precedenti esperienze singole nel settore).

Un'esperimento equivalente a quello dei Jazzanova, se vogliamo. Dopo molti singoli e la compilazione di un episodio di Fabric -molto interessante anch'esso - ecco, nel 2004, il loro primo album sulla autogestita etichetta Bitasweet, distribuita dalla V2.
Si tratta di una raccolta di remix di tracce di artisti soul (Amira, Macy Gray, Amy Winehouse), electro soul (Vikter Duplaix, Amp Fiddler, Nithin Sawhney) e degli immancabili 4Hero (con l'esplosiva "Hold it down") e Jazzanova. Tutte le "manipolazioni" sono fatte in versione breakbeat ed house con un suono che potrebbe essere collocato, soprattutto nei pezzi da dancefloor, a metà strada tra i Basement Jaxx (per l'approccio casinaro) e gli stessi Jazzanova.

Lo stile delle versioni nu-soul ricorda molto quello del mago King Britt. Solo 2 pezzi sono curati esclusivamente dai Bugz e tra questi c'è il singolo "Booty-la-la", una bomba da dancefloor già inserita in precedenti compilation.
Il grande merito di questa crew rimane la voglia di sperimentare e divertire/divertirsi nello stesso tempo. Nonostante l'approccio poco serioso, dietro ogni singola produzione c'è un maniacale lavoro di ricerca di suoni. La ritmica spezzata vi farà muovere il piedino e la testa anche nell'ascolto casalingo. Insomma, una ventata di aria nuova in un genere musicale spesso rifà se stesso all'infinito.

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