C.A. Higgins è una giovane autrice di letteratura sci-fi. Nata negli US, diplomata in fisica, si dedica a diversi interessi tra cui le lingue classiche e il teatro. Comincia a scrivere di fantascienza quasi per caso partendo da delle considerazioni che le erano venute durante una lezione di fisica sulle leggi della termodinamica. Proprio dal concetto di entropia evolve il suo primo romanzo pubblicato nel 2015 e intitolato ‘Lightless’, il primo di una serie di tre romanzi che costituiscono una vera e propria space opera.

Da ragazzo sono stato uno dei peggiori studenti possibili ma ero particolarmente brillante in matematica e fisica. Una brillantezza che non ho saputo né potuto per ragioni diverse coltivare negli anni. Di conseguenza per provare a spiegare il concetto di entropia, un concetto che come tale è strettamente connesso alle leggi della termodinamica, in una maniera accessibile ho fatto semplicemente ricorso alle definizioni che sono state riportate dal l’autrice a capo di alcuni capitoli del romanzo e che ritengo bastevoli ai fini di procedere in una esposizione dei contenuti dell’opera.

Eccole: a. Se due sistemi sono in equilibrio termico con un altro sistema allora lo sono anche tra di loro. b. La quantità di lavoro svolta in una direzione è uguale alla quantità di calore trasferita nell’altra, ovvero, l’energia interna di un sistema isolato rimane costante. A causa di questo una macchina in moto perpetuo non può esistere e tutti i sistemi hanno una fine. c. L’entropia (o caos, o disordine) di un sistema isolato, non può mai diminuire. Per questo motivo le leggi della natura sono irreversibili e un aumento del disordine è inevitabile. d. L’entropia di un sistema si avvicina a un valore costante quando la temperatura di un sistema si avvicina allo zero. Le costanti sono determinate dal degenerare delle strutture di base di un sistema.

Le vicende di ‘Lightless’ sono interamente ambientate nello spazio a bordo di una moderna astronave, denominata ‘Ananke’ e che scopriremo nel corso della lettura essere una nave sperimentale avente la missione di sperimentare come invertire l’entropia, arrivando di conseguenza a invertire ogni possibile processo fisico.

Siamo in un futuro relativamente prossimo e in cui il genere umano ha colonizzato l’intero sistema solare e proprio allo scopo di spingersi più oltre, appare necessaria la riuscita della missione sperimentale della Ananke su cui sono imbarcati il capitano Domitian, lo scienziato supervisore Gagnon e la protagonista delle vicende, il ‘meccanico’ Althea, legata alla astronave da un legame che potremmo definire viscerale e cui dedica tutte le sue attenzioni per quello che è l’interesse specifico nel suo lavoro e i contenuti ideologici della missione.

Ma i piani del ‘sistema’, l’ordine interplanetario che ha ordinato la missione, vengono sconvolti quando a bordo dell’astronave vengono trovati due clandestini: il bandito informatico Matthew Gale e il suo socio, l’affascinante Leontios ‘Ivan’ Ivanov, figlio del ribelle Connor Ivanov (‘l’uomo che ha distrutto Saturno’) e dell’ingegnere informatico e astrofisico Milla Ivanov.

Rintracciati, i due vengono immediatamente messi sotto chiave, ma grazie alle sue abilità, Gale riuscirà a scappare dopo aver sabotato il computer centrale della Ananke. Leontios Ivanov, destinato a diventare un personaggio 'cult', invece resta prigioniero a bordo anche perché a questo punto interviene un altro personaggio, l’agente del controspionaggio del sistema Ida Stays, che indaga su una associazione terroristica interplanetaria guidata dalla misteriosa Mallt-y-Nos e cui ritiene Gale e Ivanov siano in qualche modo legati.

La narrazione a questo punto alterna i tentativi di Althea di riparare ai danni compiuti da Gale, che sembrerebbe avere praticamente messo completamente in disordine la memoria del computer centrale della nave; con gli interrogatori di Ida Stays a Ivan, che si rivelerà un soggetto tanto scaltro quanto incredibilmente affascinante e cui cederà in qualche modo poi la stessa Althea che, incapace di risolvere l’enigma, si lascerà convincere a scendere a patti con lui pur di saper cosa è successo alla ‘sua’ astronave.

Tutto il romanzo è per la verità ben scritto e pieno di momenti interessanti e che fanno di questa opera un esordio perfettamente riuscito: in particolare i dialoghi più che le fasi descrittive, sono le parti più convincenti e quelle in cui viene svelata poi del resto l’intera trama dagli antefatti fino alla sua conclusione. Nel mezzo il parallelo secondo il concetto di entropia e le leggi della termodinamica, il principio di caos e di disordine, tra la assunzione di consapevolezza di sé delle macchine, in questo caso della astronave Ananke, che man mano acquisterà una sua personalità sempre più specifica; e lo stesso principio applicato su una scala così grande come il sistema solare e da parte delle forze ribelli guidate dalla misteriosa Mallt-y-Nos decisa a scatenare il caos pur di abbattere un sistema che si presume - la narrazione ci dice molto poco al riguardo se non che praticamente la maggior parte delle azioni e dei dialoghi in ogni parte del sistema solare sono registrati - essere oppressivo e negare ogni principio di libertà e di contraddittorio.

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