Calexico è una tranquilla cittadina situata a confine tra Stati Uniti e Messico. Ovvio quindi che Joey Burns e John Convertino, conclusa l’esperienza con i Giant Sand, abbiano scelto il nome di questa calda località per il loro nuovo progetto musicale, che nella miscela di sonorità di musica popolare messicana e alternative-rock stelle e strisce, esprime il suo sound migliore.
“Feast Of Wire” è il quarto lavoro della band di Tucson, il primo dell’intera produzione, che pur senza rinnegare un suono, ormai diventato caratteristica dei due musicisti , spazia verso nuove atmosfere e fonti di ispirazione, avvicinando, in questo modo, un pubblico più ampio tra gli amanti della scena indie.

L’apertura è affidata a “Sunken Waltz” e “Quattro”, splendide ballate country dall’anima crepuscolare e malinconica che sembrano suggerire per l’intero lavoro un mood decisamente riflessivo. In realtà l’intera atmosfera dell’album si alterna spesso tra parentesi rilassate e momenti riscaldati dalle immancabili sonorità latine, con il passaggio da uno stato all’altro, dettato da brevi ed intensi pezzi strumentali. Abbiamo così la possibilità di apprezzare “Black Heart”, canzone noir dove convivono perfettamente melodia e rumore (pensate ai Black Heart Procession di “Amore del Tropico”), “Not even Stevie Nicks....”, pop-acustico alla Turin Brakes e psichedelica rarefatta alla Mercury Rev in perfetta simbiosi, “Guero Canelo” e “Across The Wire”, danze messicane tutte tequila e mariachi. Incursioni jazz (“Crumble”) , assaggi di elettronica minimale (“Attack El Robot! Attack!”), la bellezza della conclusiva “No Doze”, che sembra suonata direttamente dalla Chicago dei Tortoise, altri elementi che inquadrano “Feast Of Wire”, come l’album più ambizioso ed ispirato della band.

I facili tentativi di classificazione di cui erano stati vittima i precedenti lavori, ora falliscono miseramente, i Calexico realizzano, nel pieno della loro maturità artistica, una sognante colonna sonora di un fantastico viaggio on the road lungo la frontiera in direzione Messico, viaggio che ognuno di noi ha la possibilità di intraprendere semplicemente chiudendo gli occhi, cullati dalla splendide note di questa superlativa raccolta di canzoni .

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