I Calla sono un altro frutto maturo della scena di New York.
Vi si sono trasferiti anni fa dal Texas, e il loro suono non poteva che risentirne, ma era proprio questo che volevano.
Tanti riferimenti (che sarebbe riduttivo citare), ma schemi compositivi indipendenti. I Calla non sono la copia di nessuno.
Televise è un disco ibrido, strizza un occhio al rock vero, con giri di basso e di chitarra impossibili da dimenticare, e l'altro all'universo del post rock, con i tempi lunghi, le battute lasciate a metà, e una raffinatezza superiore alla media.
Aurelio Valle canta sottovoce, quasi per non disturbare, ma anche la sua voce fa parte del disegno artistico del gruppo.
Sublime il gusto per le alternanze tra pieni e vuoti, per le atmosfere dark, per una psichedelia solo accennata.
Dopo il discreto Scavengers, questa è la consacrazione per i Calla. E ora aspettiamo i prossimi Newyorkesi.
Elenco tracce testi e samples
04 Don't Hold Your Breath (04:48)
This day is dead
This day is dead
Catch him by the tongue until He says:
“I've wasted it...�?
If I could tell You, I would
All I know is I thought I saw You come back for more
It's like You said
Just like You said
I'll hold my breath for You instead
But don't count on it.
If I could catch You, I would
If I could tell You, I would
All I know is I thought I saw You come back for more
10 Surface Scratch (06:13)
A surface scratch is so hard to see
The surface mark You left upon me
Don't forget to come back
Tell her to come back
I've been waiting to tell You
Might know
All this time I was never surprised
I guess
Don't ever look back
Don't ever turn back
When I couldn't sleep
She said to me neither could we
Wasting time
Tracing lines You can't see, to me
Custom designed to a mere perfection
Be the tension that will fill the air
I thought You'd get that
It's typical of me
So
A surface mark is so hard to see
The surface mark You left upon me
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Altre recensioni
Di LittleBluebelle
Un disco malinconico e dolce, violento, sospeso nel nulla, con un incedere lento e passionale, che vi porterà ai limiti del baratro e vi sospingerà a lanciarvi nel vuoto, in caduta libera.
In 'Televise' Aurelio Valle, Sean Donovan e Wayne Magruder avviluppano l'ascoltatore in una carezza graffiante, fatta di suoni aggressivi e dolci, dove il noise si contrappone a delicati silenzi.