Incatalogabile  questo progetto del duo pugliese, Donato Epero e Gasparre Sammartano, denominato "Cannibal Movie", tributo alle pellicole cult tipo "Cannibal Holocaust" che alla fine degli anni 70, primi 80, riscuotevano successo fra gli amanti dello splatter italiano

Esordiscono nel 2012 con il mini "Avorio" e sin dai titoli dei brani, "TESTE MOZZATTE", "MANGIATI VIVI", "FAME", si ha il sentore di trovarsi di fronte a un disco veramente particolare, anni luce da le logiche del mercato.

Composto da un sinistro organo trattato con effetti vari, batteria e percussioni varie, "AVORIO" è un delirante viaggio, un trip psichedelico andato male, fatto di  tribali e ipnotici ritmi e un organo suonato da uno psicopatico, non è necessariamente un male, a volumi spesso molto alti che crea un'inquietante colonna sonora di un visionario, primitivo e violento mondo che nell'intenzioni del duo vorrebbe ricreare le sanguinarie atmosfere che si respiravano nei cult movie ambientati nelle foreste amazzoniche abitate da cannibali tribù.

Sinceramente ci vuole molta immaginazione per cogliere le loro visioni.

Io sarò privo d'immaginazione, ma semplicemente sento una rudimentale trance psichedelica legata al più primitivo space rock di scuola tedesca. Indubbiamente esercita un forte fascino ma alla lunga la formula mostra degli evidenti limiti compositivi.

Hanno successivamente prodotto un secondo lavoro "Mondo Music", che non ho ancora sentito, spero che abbiano perfezionato a ampliato le sonorità delle loro visioni musicali perché l'idea di base è buona e molto originale.

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