- I Live di Telespalla N°0 -
Come avevo anticipato a qualche membro di Debaser in chat decido di aprire una rubrica con il consenso degli Editors (la pubblicazione può essere comparata ad un consenso). Ogni rubrica (o rivista o quello che volete) che si rispetti ha un numero zero, una sorta di edizione pilota la quale serve a tastare l'interesse del pubblico; inoltre mi permette di vedere se sono in grado di recensire dei concerti. Una piccola avvertenza prima di cominciare: in questo caso il tempo trascorso tra il concerto e la recensione è di circa 3 ore, quindi quest'ultima potrebbe risentirne in maniera negativa. Mi scuso in anticipo di ogni eventuale imprecisione.
Ogni anno l'estate bresciana prevede un evento che riesce a catalizzare l'attenzione di molti (tra cui i poliziotti): la festa di Radio Onda d'Urto la quale prevede generalmente un ricco parterre musicale. Quest'anno si sono alternati sul palco tra gli altri Baustelle, Meg, Linea 77, Offlaga Disco Pax, Le Luci della Centrale Elettrica. La mia attenzione è andata ad un paio di questi concerti, tra questi quello di Caparezza. Il rapper-cantautore è in tour dopo l'uscita recente del suo nuovo album "Le Dimensioni Del Mio Caos", un disco a mio parere sottotono rispetto ai due precedenti. Sfidando le mie titubanze legate al luogo del concerto (per fortuna sono riuscito ad abbattere il pregiudizio che avevo a riguardo) eccomi in una posizione defilata ma tranquilla, fortunatamente il palco si vedeva abbastanza bene e la visione era facilitata da un maxischermo.
Intorno alle 10 si comincia con "Vengo dalla Luna", classico del rapper di Molfetta. L'ideale per scaldare il pubblico, abbastanza presente e vivo. Lo spettacolo è entrato subito nel vivo con dei giochi d'effetto e delle scenografie diverse in base alle canzoni. Caparezza sul palco si è comportato bene, uno sciamano abile ad utilizzare le parole come pozioni per un risultato ad effetto ma organico, simpatico nell'interazione con gli spettatori. La prima parte del concerto ha visto la presentazione del nuovo disco e di alcuni suoi pezzi. Si è passato da "Cacca nello Spazio", non proprio bellissima, a "La Grande Opera" sicuramente meglio e anche ben fatta. Altra canzone ben riuscita nel Live è stata "Abiura di Me", dedicata ai maniaci dei videogiochi. Nello schermo dietro il palco si vedevano giochi famosi del passato come Pacman, Puzzle Bobble o Space Invaders mentre prima della canzone Caparezza e i suoi musicisti hanno "giocato" una partita a Pacman con dei cartelli. La seconda parte invece ha visto pezzi del passato, più celebri e conosciute dal pubblico Mainstream. Quindi largo a pezzi da "Verità Supposte" ("Iodellavitanonhocapitouncazzo" e "Stanco e Sbronzo") e da "Habemus Capa" ("The Auditels Family", "La mia Parte Intollerante"). In aggiunta sono stati cantati anche i primi due singoli del nuovo disco.
L'effetto sul pubblico è stato differente: "Vieni a Ballare in Puglia" è stata più apprezzata anche grazie al ritmo del pezzo, "Eroe" è stato invece un brano più sentito a livello emozionale e testuale. Gli applausi infatti sono stati completamente diversi. "Torna Catalessi" ha chiuso la prima parte dell'esibizione. Logicamente il pubblico ha chiesto un bis e lo ha ottenuto dopo qualche fischio risentito. Si sono potuti ascoltare solamente due brani: "Fuori dal Tunnel" e "La Rivoluzione del Sessintutto", di grande impatto e piacevoli dal pubblico. Uscito dalla festa posso dire di aver visto un buon concerto, suonato bene e anche divertente.
Due pecche a mio parere ci sono state: la prima riguarda la scaletta, un attimo scialba. Non c'è stato molto spazio per canzoni meno conosciute. La seconda riguarda il bis, non proprio bellissimo; questa sensazione è stata confermata dal fatto che alla chiusura Caparezza ha urlato al microfono con un tono scocciato: "Contenti?". Non me l'aspettavo dopo la grande disponibilità e lo spirito che lo aveva accompagnato nella prima parte.
P.S. Purtroppo non ho fatto delle foto di questo concerto, per le prossime puntate rimedierò a questa mancanza.
Carico i commenti... con calma