Uno schifo assoluto; quindi una meraviglia.

A partire dalla copertina "carcassiana": un nefasto e putrido biglietto da visita per il primissimo inquietante parto discografico della band inglese.

Un demo registrato con a disposizione un pugno di sterline; venti minuti di Goregrind marcio ed integralista. Suoni orribili dove non si distingue nulla o quasi: batteria, basso, chitarra e la voce stessa sono mortali strumenti cacofonici.

Brevissime rasoiate che raccontano di decessi, di viscere interne, di fluidi corporei, di putrefazione: manna dal cielo per chi è cresciuto con questi abominevoli suoni.

Gran parte delle canzoni qui incluse verranno poi riprese l'anno successivo nell'esordio sulla lunga distanza "Reek Of Putrefaction" (altro titolo da antologia).

Ma torniamo al demo: venti minuti che odorano di nero fango infernale. Una serie di dilanianti brani dove si distingue il vocalist Sanjiv: è la sua unica apparizione ufficiale nei Carcass. Verrà subito dopo sostituito dal bassista Jeff Walker, celebre per il suo growl così drammaticamente escoriato.

"Sminuzzatore di testicoli", "Rigurgito di interiora", "Defecazione maligna", "A pezzi" sono alcuni illuminanti esempi del percorso, malatissimo, seguito dai giovanissimi quattro ragazzi di Liverpool.

Uno schifo assoluto (appunto); statene tutti ben lontano...Necro-Cannibal Bloodfeast...

La genesi di una band a suo modo leggendaria.

Ad Maiora...

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