“Confusa e felice” il secondo capitolo della cantantessa di Catania, è uscito nel '97 dopo il buon, ma non spettacolare “Due parole”, ma qui le differenze sono palpabili e visibili, e sicuramente per me questo è il lavoro più riuscito, forse soltanto per la naturalezza e spontaneità, quasi al limite del naif, dei testi e degli arrangiamenti.

Carmen rappresenta il suo mondo, le sue vicende e i suoi stati d’ animo, con una lucidità e con una freschezza irresistibili, una capacità innata di scrittura e una sensibilità vincente, fanno dei testi di Carmen, lo strumento su cui puntare. Prendete “Blunotte”, uno di quei pezzi di cui i fans di Carmen vanno orgogliosi, una ballata dolcissima, in cui immagino una Carmen decisamente stanca e malata, l’amore che prova per un uomo troppo distante (in tutti i sensi) da lei, gli succhia autostima e orgoglio, questa canzone strutturata su pochi accordi di chitarra, qualche violino e percussione, è ancora grezza, ma decisamente personale e viva. L’album brilla in pezzi energici come “Uguale a ieri”, “Confusa e felice” (sopravvalutata se si mette a confronto con altri pezzi) “Per niente stanca” e l’esplosiva “Fino all’ultimo”, che parte estremamente lenta, sgocciolante, e quasi funeraria, Carmen è stanca, la sua voce si fa sempre più acida, la tonalità cresce, sbanda, corre su una chitarra elettrica isolata e distante, ogni respiro, ogni ansimo di Carmen tocca le corde più lontane dell’animo, e poi tutta la canzone si evolve, esplode e rigida diventa un grido senza freno. L’album poi dà grandi cose anche in pezzi più delicati, come “Diversi”, un po’ cinguettante e tintinnante, risulta molto riposante e morbida, “Fidarmi delle tue carezze” è triste e malinconica, e poi per me arriva il vero simbolo di questo lavoro “La bellezza“, una bellissima canzone, con un testo scarno quanto lo striminzito pentagramma della chitarra, vive di luce propria, splende in un lavoro già lucente, per caratteristiche che portano vicine alla commozione.

È proprio la naturalezza e l’incredibile talento ancora grezzo, e non messo sotto pressione da un successo che arriverà solo dopo, a creare il miracolo, Carmen può non piacere, la sua voce non è commestibile a tutti i palati, ma l’innegabile talento, costringe comunque a stimarla, uscita da un panorama assolutamente piatto e dipendente da quella musica leggera da Gianni Morandi, Carmen si è divincolata da tutto, e disinvolta ha portato al pubblico (anche quello di Sanremo) cose nuove, o almeno incontaminate, ora si è un po’ ridimensionata, non è più così miracolata, anche perché il successo fa accrescere determinate esigenze e influenza creatività e talento che è ancora comunque atipico per la scena musicale italiana.

Elenco tracce testi e video

01   Bonsai #1 (01:02)

pazienza
le mie mani sudano al vento
quando perdo tempo
quando perdo tempo
quando perdo tempo

02   Uguale a ieri (03:59)

03   Diversi (03:53)

Come mai non hai pi� voglia di parlare
ed io non riesco a starti accanto
sono davvero tanto brava
a confonderti confonderti
con tutte le mie certezze

come mai non hai pi� voglia di parlare
ed io non riesco ad avere pazienza
vorrei rimediare
a tutto e subito
difendermi difendermi
con ritagli di frasi fatte

forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei parlare con la tua bocca
e adesso
forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei riuscire a guardare
con i tuoi occhi
con i tuoi occhi

come mai non hai pi� voglia di parlare
e gi� troppe volte mi hai visto fuggire
cos� timorosa delle mie debolezze
nascondermi nascondermi
fingendo di non capire

e forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei parlare con la tua bocca
e adesso
forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei riuscire a guardare con i tuoi occhi...

vorrei riuscire a guardare con i tuoi occhi...

con i tuoi occhi
con i tuoi occhi
farmi guidare da te
restarti accanto
farmi guidare da te

04   Confusa e felice (03:38)

Ah.. ah.... ah.. ah......

Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
È così piccolo il mondo che ci osserva
sai benissimo che non chiedo tanto adesso
È così limpido il mare che ci ascolta che ci addormenta

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento

E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi........

Ah.. ah.... ah.. ah......

Sai benissimo che sto tremando e non c'è freddo
E sono vittima di questa gioia immensa
Sai benissimo che nulla puo' scalfirci adesso
È così fragile il mondo che ci aspetta, che ci spaventa

Vorrei tentare
Vorrei offrirti le mie mani
Vorrei tentare
Vorrei difendere questo momento
Io vorrei tentare ancora
Vorrei difendere questo momento

E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi confusa e felice
E penso di sentirmi........

Confusa e felice
Confusa e felice
Confusa e felice

Sai benissimo che una goccia inonda il cielo
É così piccolo il mondo che ci osserva

05   Fidarmi delle tue carezze (03:33)

06   Un sorso in più (03:54)

07   Venere (03:51)

Fortunatamente ho ancora il buon senso di mettermi in discussione
faccio volentieri a meno dei tuoi manuali sull'autostima
fortunatamente da giorni è finita la lenta agonia dei tuoi fiori
sto ancora rimettendo la nostra ultima cena romantica...

(A)Triste annoiata e asciutta
sarei la tua venere storpia
triste annoiata e asciutta
io sarei un'inutile preda

(B)Vedrai vedrai che alla fine uno squallido grazie lo avrai, lo avrai
quel sorriso di circostanza
vedrai...

Fortunatamente ho sempre il difetto di prendermi poco sul serio
e faccio volentieri a meno del tuo sesso pratico e del successo...

(A)...

(B)(x2)...

Porto ancora addosso il fumo delle tue parole, delle tue parole,
l'unica cosa che mi hai lasciato...

triste annoiata e asciutta sarei la tua venere storpia(x5)

08   Per niente stanca (04:25)

Adesso che ho sangue infetto
Nessuno vorr� pi� leccare le mie ferite
Ed ho trovato tutto l'oro del mondo
Nelle mie tasche non � stupendo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato...

Adesso che ho tanto freddo
Potr� contare nel caldo abbraccio di due coperte
Ed ho trovato tutto il vuoto del mondo

In una carezza di compassione
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato a lungo...

E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca

Adesso che sto in questo inferno
Angeli, amici e fratelli hanno preso il volo
Ed ho trovato tutto il vuoto del mondo

Nelle tue tasche nei tuoi rimorsi
Ho superato anche l'inverno
Ed ho pregato a lungo
Ho superato anche l'inverno
Ed ho cantato a lungo...

E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca
E non sono per niente stanca...

09   Fino all'ultimo (05:03)

Sopporterei cio' che piu' mi offende
assisto a quei gesti guidati dalla tua stupidita'
sopporterei cio' che piu' mi uccide
saprei restare comunque fedele a me stessa
viscidi sorrisi non riscaldano
tra bene e male ho gia' deciso
infondo sai che le apparenze
non m'ingannano
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio...
facile risponderti che
puoi prenderti tutto quello che vuoi
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio
soltanto strappato un po' di silenzio
hai soltanto sprecato il tuo nobile fiato

sopporterei cio' che piu' mi offende
saprei restare comunque fedele a me stessa
viscidi sorrisi non riscaldano


tra bene e male ho gia' deciso
infondo sai che le apparenze
non m'ingannano
mi hai soltanto strappato un po' di silenzio...
facile risponderti che
puoi prenderti tutto quello che vuoi
mi hai soltanto strappato
un po' di silenzio
soltanto strappato
un po' di silenzio
soltanto strappato
un po' di silenzio
soltanto sprecato
il tuo nobile fiato...

10   Blunotte (04:05)

Forse non riuscirò
A darti il meglio
Più volte hai trovato i miei sforzi inutili

Forse non riuscirò
A darti il meglio
Più volte hai trovato i miei gesti ridicoli

Come se non bastasse
L'aver rinunciato a me stessa
Come se non bastasse tutta la forza
Del mio amore

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso
Che avrei paura

Forse non riuscirò
A darti il meglio
Ma ho fatto i miei conti e ho scoperto
Che non possiedo di più

Come se non bastasse
L'aver rinunciato a me stessa
Come se non bastasse tutta la forza
Del mio amore...

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso...

E non ho fatto altro
Che sentirmi sbagliata
Ed ho cambiato tutto di me
Perchè non ero abbastanza
Ed ho capito soltanto adesso che avevi paura

11   La bellezza delle cose (04:03)

12   Bonsai #2 (01:01)

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Altre recensioni

Di  lexus

 La nostra carrissima Carmen Sconsolata, poco ci lascia all'ironia e molto ci lascia alla schifezza, nel vero senso della parola.

 Il disco di Carmen Sconsolata è paragonabile alle munnezze kicht di Lorella Cuccarini (chi l'ha cuccata), protagonista nel Sanremo melenso di qualche anno fa.


Di  Nerodisera

 La Consoli nel 1997 fu un vero e proprio bagliore che accese per un attimo il panorama musicale italiano.

 Chi mi trova in Italia qualcosa di simile nel 1997?