Recentemente spulciando video su You Tube mi sono imbattuto in un video di un noto you tuber, divulgatore musicale, che discuteva le differenze nei gusti, e relativo successo degli artisti, tra USA e Italia. Mi ha meravigliato che non conoscesse Carole King, che con il suo Tapestry del 1971 vendette più di 14 milioni di copie negli USA. Mi sono chiesto allora, come ci si arriva a Carole King? Quale percorso bisogna intraprendere? Quale sentiero porta ad imbattersi in lei? Chi è appassionato di sound anni '60 la incontra con il marito Goffin a formare un formidabile duo autore di una moltitudfine di successi, "The Loco-Motion" (1962) vi dice qualcosa? Sciolto il sodalizio a fine decennio è impegnata in una band, i The City, che rilasciano un solo lp, Now That Everything's Been Said (1968). L'inizio della carriera solista è con il buon "Writer" del 1970 che si distingue per un suono corposo ancora molto '60s. Poi Tapestry, è un'altra storia. Mi imbatto in Carole King perchè la sua iconica foto con il gatto Telemaco scattata a Laurel Canyon, e usata per la cover del suo disco del 1971, è talmente iconica che compare ovunque nei saggi musicali. Quel disco è insieme a Blue dell'amica Joni Mitchell la Bibbia per la scrittura di canzoni per generazioni di autori e autrici. Sembra quasi impossibile nel 2024 non conoscerlo, cavolo..."It's Too Late", "So Far Away"...l'attacco micididiale al piano di "I Feel the Earth Move" sono pezzi della cultura popolare del secondo '900. Nel Dicembre del 1975 la King è reduce da una serie di buoni lp che però non hanno ripetuto lo stratosferico successo di Tapestry, impresa impossibile. Quando rilascia Thoroughbred è un'autrice pienamente affermata e può permettersi di realizzare un disco dai sapori frizzantini della West Coast. Il nucleo dei musicisti con cui collabora è lo stesso del grande amico James Taylor, di Joni Mitchell e Jackson Browne. Un gruppo di amici di cui fanno parte Russel Kunkel, batteria, Danny Kotchmar alla chitarra e Leland Sklar al basso. Più collaboratori occasionali, gente semplice come Graham Nash, David Crosby e Tom Scott. La King che cavalca lungo una spiaggia al tramonto ci riporta alle atmosfere del disco, un suono tipico della seconda metà degli anni '70 abbastanza leggero per le radio ma non troppo per non perdere la caratura importante dei testi. Il singolo di lancio è "Only Love is Real", una canzone che avvolge in modo calmo come una brezza di terra sul far della sera. "So Many Ways" e "Daughter of Light" sono canzoni belle, ottima melodia così come "Theres's a Space Between Us" e "Ambrosia".

L'ultimo album per la sua storica casa discografica, la Ode Records, sancisce anche l'inizio dell'inesorabile fase discendente della parabola artistica di Carole King, ancora buoni album ma lontani dalla freschezza del materiale pubblicato nella prima metà degli anni '70. Ma l'impronta artistica di questa talentuosa autrice aiuterà molte penne future ad esprimersi, da Sarah Bareilles a Alicia Keys passando ovviamente per Taylor Swift.

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