I Carsick Cars sono una rock band cinese formatasi a Pechino nel 2005, figli di un panorama underground, quello pechinese, di nascita relativamente recente, ma in costante cresita. Il rock in Cina è un genere giovane, che da poco ha varcato le ben note barriere politiche che a lungo hanno segregato questo paese da ogni tipo di contatto con la cultura "occidentale", e che ha impiegato molto tempo per far breccia a livello culturale nella società cinese, a differenza di altri generi musicali di più immediata fruibilità che già da tempo invece dominavano le scene di ambieti orbitanti attorno al mondo cinese, quali Hong Kong, Taiwan, Singapore, e che ora imperversano nel mercato discografico della Cina stessa.
I Carsick Cars suonano spesso live nelle numerose serate alternative che animano i locali di Pechino, talvolta si presentano anche a sorpresa a eventi nei quali non sono attesi, e vengono apprezzati non solo dal pubblico cinese, ma anche dai sempre più numerosi stranieri qui residenti. Il trio chitarra-basso-batteria si contraddistingue per delle sonorità sempre potenti, talora rese graffianti da distorsioni e dissonanti riff di chitarra, e ritmate da un basso quadrato e incalzante, ma che non rinunciano mai ad una struttura melodica dallo sfondo pop di fattura mai banale; il tutto impreziosito da numerose brevi improvvisazioni sperimentali live condotte dal leader carismatico della band, il cantante-chitarrista Zhang Shouwang.
"You Can Listen You Can Talk" è il secondo album della band, registrato negli Stati Uniti nel 2009. Il titolo lascia trasparire un'esplicitezza di contenuti che in realtà poi non traspare. L'artista cinese, messo di fronte alla necessità di non veder finire la propria opera all'attenzione della censura, è costretto a ricorrere ad un linguaggio espressivo alternativo, spesso fatto di metafore, che talvolta sfocia nell'ermetismo. Questa tendenza era già venuta a galla nel primo disco della band, tutto cantato in cinese, in particolare in brani come "Guangchang" ("Piazza"), o "ZhongNanHai", famosa marca di sigarette cinesi, ma anche nome del luogo di residenza di molti importanti membri del partito; tendenza che si ripropone anche in questo disco, cantato per metà in inglese, in brani come la travolgente opener "Tamen De Yi Yuan" ("Uno Di Loro", pezzo col quale i Carsick Cars aprono la maggior parte dei loro concerti, o la title track "You Can Listen You Can Talk", in cui i nostri, pescando dalla ricca tradizione cinese, citano uno scritto di inizio novecento del letterato Luxun, figura chiave della letteratura cinese moderna, che offre uno spaccato allarmante della società, riproponendone una lettura in chiave contemporanea.
In definitiva, i Carsick Cars sono una band che non apporta sostanziali novità nel panorama rock internazionale, ma il cui interesse deriva dal contesto da cui provengono, e a cui appartengono. Da un lato, rappresentano una bella speranza per il futuro dell'ambiente musicale underground cinese, ancora decisamente acerbo. Dall'altro lato, sono fondamentalmente un gruppo di tre ragazzi con qualcosa di personale da dire, delle opinioni da condividere, e che ha trovato nel rock il veicolo per farlo, attraverso rabbia, ironia e poesia, in un contesto in cui dire qualcosa, parlare, può essere in effetti considerato un gesto rivoluzionario.
Elenco e tracce
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