Arcipelago del french touch, estate 2006, uscì un singolo che credo nessuno di voi non abbia mai sentito.

Dopo Air e Daft Punk, anche i Cassius tentarono a loro volta di farsi due salti al bar della musica, forse non con la stessa fortuna dei colleghi.

Registrato in tre settimane a Ibiza (e dove altrimenti?) "15 Again" è il tipico album da prendere o lasciare, tanto a loro poco importa e a me piace immaginarli in spiaggia, sotto l'ombrellino di paglia e con in mano il mojito d'ordinanza... zero stress... fantasie?

Se poi si aggiungono alcune collaborazioni di grande prestigio, tra i quali Sébastien Tellier e Étienne de Crécy, a dare quel tocco di credibilità che non guasta, il tutto scorre fluido, senza intoppi.

Fa capolino anche un ancora poco conosciuto, ma pur sempre ammiccante, Pharrell Williams che canta nella sensuale e galattica "Eye Water".

Con quasi dieci minuti e la Bass Line tipicamente acid house ti realizzano "Jack Rock", il pianoforte low-fi e i coretti à la Sympathy For the Devil servono solo per farti credere di essere ancora a casa in piagiama e non allontanarsi eccessivamente dal leitmotiv tipicamente pop. La strumentale "Cactus" rimane sullo stesso terreno... godibile.

"See Me Now" è un gran pezzo. Davvero gran pezzo, messo insieme con l'aiuto di Le Knight Club (alias Guy-Manuel de Homem-Christo, uno dei due Daft Punk, più Eric Chedeville) che ricalca atmosfere a cui il gruppo c'aveva già abituati nei lavori precedenti: echi disco music che ci riportano dritti agli anni '70, pavimenti a quadrettoni colorati e sfera a specchio sopra la testa... un gioiellino insomma.

Gli episodi più sperimentali e, a mio avviso, interessanti, si avvertono però in "A Mile from Here", con sottofondo di cori quasi soul e quel solo irresistibile di sintetizzatore sgocciolante e "Cria Cuervos", che guarda caso ne è il reprise.

Non un disco imprescindibile insomma, ma che tutto sommato porta molto bene i suoi anni. Andando poi oltre a "Toop Toop", canzone che comunque ha fatto storia, si possono sentire due-tre chicche davvero interessanti per gli amanti del genere.

Il caldo è arrivato? No? E allora ascoltatevi Moondog cazzo.

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