"Infanticide" della contrabbassista romana e attuali compagni di viaggio "Sudoku Killer" è un'oscuro oggetto che si nutre di contrasti. Un vortice sonoro,passa con mirabile disinvoltura, senza strappi, dal jazz all'assalto noise rock, riflessioni cinematiche noir e freddi calcoli math.

Una sorta di John Zorn che ha chiuso definitivamente con lo speed, magari si fuma giusto dell'erba per rilassarsi e riflettere.

Violento e malinconico. Ruvido e vellutato . Una dolce carezza seguita da un violento pugno allo stomaco. Informale abito e jeans strappati.

Veloce spericolata autista, non molto curante delle precedenze mi guida con disinvoltura fra generi musicali che presi singolarmente avrei tranquillamente trascurato e credetemi non è cosa da poco.

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