Dopo le scorribande con il trio di "Imagination Lady", Stan Webb pensa di riordinare un po le cose con i suoi Chicken Shack, ed ecco arrivare "Unlucky Boy", album del 1973 con formazione a trio espansa, Bob Daisley sostituisce John Glascock al basso e Paul Hancox rimane dietro le pelli, espansa perchè vi sono collaborazioni di Tony Ashton al piano e Chris Mercer al sax.

L'apertura del disco è tutta in stile Webb, "You know Could Be Right", lento ed avvolgente rock blues scelto anche come singolo tratto dall'album, un mio personale favorito di sempre. Si nota da subito il suono meno grezzo seppur sempre abbastanza selvaggio rispetto al lavoro precedente, soluzioni armoniche ed arrangiamenti più da studio se cosi si possono definire, e con queste caratteristiche si passa a "Revelation", un blues in chiave minore, con il colore del sax di Mercer in duetto con la chitarra di Webb, con le sue tipiche impennate.

E' la volta di "Prudence's Party" uno strumentale guidato dalla linea melodica della chitarra di Stan appoggiata al piano di Ashton in evidenza. "Too Late to Cry" è un breve numero solista di Stan, con sapori country/blues del passato, come a spezzare il suono robusto dell'album. "Stan The Man" è quasi un inno dove le qualità chitarristiche del nostro si evidenziano in maniera elegante e corposa.

Il lato B si apre con "Unlucky Boy" altro brano portante dell'intero album (riadattamento dell'originale "Unlucky Girl" firmato da Big Mama Thornton), sax e chitarra in evidenza, rock blues at its best lo definirei. Dopo la parentesi più intimista ed elegante di "As Time Goes Passing By" arrangiata con una sezione archi, la chiusura dell'album è caratterizzata da una blues jam con echi 70's rock, con il piano di Ashton in bella evidenza seguita da "He knows the Rules" brano scritto da Jimmy McCracklin e riproposto da Stan con un ritorno al sound più classico degli esordi.

Dopo questo lavoro Stan pubblicò un live che segnò la fine della seconda fase dei Chicken Shack.

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