Il recentemente uscito triplo cofanetto baglioniano "Buon viaggio della vita" è stato pubblicizzato come un "live", ma in realtà suona, a detta di quanti l'hanno ascoltato, come un disco registrato in studio con l'aggiunta di un jingle - sempre uguale - di applausi finti, messi lì in post-produzione.

Io non l'ho acquistato né ho intenzione di farlo; mi sono limitata al download legale di 6 brani del suo CD3, ossia "'51 Montesacro" (bella, suggestiva e molto rinnovata nell'arrangiamento, riunisce inoltre - per la prima volta - tre su quattro degli "stacchetti" autobiografici contenuti nell'album "Strada facendo" del 1981); "Dov'è dov'è" (frizzante, vagamente folk, ma preferisco comunque l'originale contenuto nell'album "Oltre" del 1990, oppure la versione live del 1996 contenuta nel doppio CD "Attori e spettatori", che è un indovinatissimo ska); "Naso di falco" (qui un po' spruzzata di world music, a titolo di novità, ma anche stavolta l'originale contenuto nell'album "Oltre" non teme - a mio avviso - confronti); "Pace" (ora rivestita con un arrangiamento la cui pomposità, così poco in linea con il tema meditativo di questo brano, fortemente autobiografico, riferito alla ricerca inesausta della pace interiore da parte del dubbioso e smarrito io narrante, mi lascia un retrogusto non piacevolissimo, a differenza della sublime versione originale contenuta nell'album "Oltre"; se proprio devo pensare ad un suo riarrangiamento, allora evviva la straordinaria, quasi commovente, versione dal vivo solo pianistica del 2001, contenuta nel triplo album "Incanto - tra pianoforte e voce"); "Acqua nell'acqua" (ben poco dissimile dalle mille altre versioni precedenti); "Fratello sole sorella luna" (idem).

Questi da me menzionati sono i soli brani indicatimi dagli amici come un pelino più originali negli arrangiamenti, e devo dire che neppure tutti e sei lo sono; li ho comunque scaricati al prezzo di Euro 0,99 ciascuno.

Il cofanetto, mentre scrivo questa (per me che ammiro l'opera di Baglioni da oltre 30 anni) triste recensione, figura terzo (dietro a "Papito" di Miguel Bosé, stazionario sul fiacco podio estivo da due mesi ininterrotti, e dietro a "La Finestra" dei Negramaro, stabile sul predetto podio da un mese intero) secondo la classifica FIMI, ossia l'unica classifica ufficiale che esista qui in Italia. Non tutti forse sanno, peraltro, che la suddetta classifica esclude tutte le compilations (costituenti oggetto di una classifica FIMI a parte; eccola), ivi compreso il disco di Fiorello & Baldini contenente il meglio della passata stagione di "Viva Radio 2", ed ivi comprese le due compilations - rossa e blu - del Festivalbar.

Secondo la classifica unitaria della rivista specializzata Musica & Dischi (che include le suddette compilations), ad esempio, la new entry BVDV si è piazzata decima nelle vendite degli album.

Non che questo mi rallegri; anzi; mi dispiace comunque vedere il nome di un artista come Claudio Baglioni, le cui cose apprezzo moltissimo - ripeto - da oltre trent'anni e del quale ho quasi tutti i dischi (tranne giusto questo e l'altrettanto inutile triplo cofanetto A-Live del 1998), associato ad un risultato di vendite che si profila decisamente non brillante già dalla prima settimana (in quanto, come è noto, non conta nulla al riguardo la posizione di classifica, bensì conta il numero di copie effettivamente vendute: d'estate, al giorno d'oggi - e ben diversamente da quanto accadeva negli anni '70 e '80 - si è primi anche con poche migliaia di copie; sotto Natale è assai diverso). Nè ho mai ritenuto che il numero delle copie vendute possa costituire un qualche indice della qualità di un'opera artistica (altrimenti il cantautore a me più caro assieme a Claudio Baglioni, ossia Enzo Jannacci, dovrebbe essere considerato da 40 anni e più - con l'eccezione di Vengo anch'io, no tu no - uno scalzacani, e non il grandissimo che è).

Tuttavia questo mi offre un motivo in più per interrogarmi:

- sulla valenza informativa del roboante comunicato stampa inviato ai fans del cantautore, a tempo di record, il pomeriggio stesso della pubblicazione della classifica FIMI dalla newsletter ufficiale di Baglioni, info@patapan.it , ove si legge, fra l'altro, che questo terzo posto in classifica FIMI "è l'ennesimo grande risultato centrato da Claudio Baglioni" (!);

- sul fatto che valesse davvero la pena, per questo grande della musica italiana, di beccarsi lazzi, frizzi e dure critiche giornalistiche assortite (impietosa sotto questo profilo, ma a mio avviso sacrosanta, è ad esempio la recensione apparsa su Il Giornale pur di fare uscire questo prodotto cui io non riesco a dare un senso.

Una siffatta operazione discografica non appare motivata da alcuna precisa urgenza e/o esigenza artistica (gli arrangiamenti dei brani, salvo i rarissimi casi di cui sopra, che si contano sulle dita di una mano, sono sempre gli stessi; nè può dirsi che si tratti di un "souvenir" della passata trionfale tournée chiamata "Tuti Qui", in quanto non è stato registrato durante alcuno di quei 70 concerti, bensì chiaramente in uno studio; inoltre comprende brani che non fanno parte della scaletta del tour, escludendo per converso, nel brano "Io Sono Qui", l'unica vera novità del tour in tema di arrangiamenti, ossia un'intro molto particolare, realizzata con una dozzina di chitarre diverse in rapida successione); né detta operazione appare - più in generale - dotata di alcun altro suo specifico motivo: ragionevolmente, infatti, non gli sarà stata neppure imposta dalla casa discografica (dal momento che egli dovrebbe avere già ben ampiamente rispettato - si presume - ogni possibile scadenza contrattuale a suo carico, essendo già uscito, prima di dare alle stampe questo triplo, con due doppi CD, due tripli CD, un triplo DVD ed un doppio DVD a partire dagli inizi del 2005!).

Insomma, questo disco non appare - in effetti - avere alcuna altra motivazione se non quella meramente economica, laddove ogni uscita discografica precedente di Claudio Baglioni (anche i tanto vituperati cofanetti "Tutti qui" e "Gli altri tutti qui", nonché l'album di cover anni '60 "Quelli degli altri tutti qui", oltre ai numerosi live "veri" - l'uno diversissimo dall'altro come arrangiamenti - realizzati nel corso degli anni) aveva avuto, anche quando non era un disco di inediti, ben più senso di questo.

Le due collezioni dei suoi più grandi successi in edizione originale da studio erano, discograficamente parlando, pressoché inevitabili, ed andavano comunque a colmare una lacuna in tal senso, indirizzati com'erano ad un ampio target, ben preciso, di simpatizzanti-ma-non-fans (prima della fusione tra Sony e BMG, infatti, non era mai stato possibile unire fra loro tutte le edizioni originali dei periodi RCA e CBS); quanto poi al doppio album di cover (magnificamente interpretate da una voce in grande spolvero, pur nutrendo la sottoscritta più di una riserva su taluni degli arrangiamenti della coppia Claudio Baglioni-Paolo Gianolio), è stato - a mio avviso - un sentito tributo, di gran classe, ad una stagione della grande musica italiana che Baglioni già in tempi non sospetti aveva dimostrato di amare.

Questo qui, di contro ... ecco, non riesco proprio a trovargli un significato ("Voglio trovare/un senso a questo disco/ma forse questo disco/un senso non ce l'ha ...", direbbe forse Vasco Rossi); neanche il significato meramente commerciale, visti i dati di vendita non esaltanti - ma sinceramente abbastanza prevedibili - per un disco che contiene giusto un paio di tracce in grado di differenziarsi, in qualche misura, da tutto quanto, di Claudio Baglioni, già esisteva negli scaffali dei negozi di dischi. E lo dico con autentico dispiacere.

Elenco tracce e testi

01   Tutti qui (05:00)

02   Strada facendo (05:49)

Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme
con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'�
tra mille mattini freschi di biciclette
mille e pi� tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me...

Io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto
ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via
e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore
larghe e vuote di un'estate di citt�
accanto alla mia ombra lunga di malinconia...

Io e le mie tante sere chiuse come chiudere un ombrello
col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai
ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento
e dentro un senso di inutilit�
e fragile e violento mi son detto tu vedrai... vedrai... vedrai...

Strada facendo vedrai
che non sei pi� da solo...
strada facendo troverai
un gancio in mezzo al cielo...
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai pi� amore... vedrai...

Io troppo piccolo tra tutta questa gente che c'� al mondo
io che ho sognato sopra un treno che non � partito mai
e ho corso in mezzo a prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuit�
e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai... vedrai... vedrai...

Strada facendo vedrai
che non sei pi� da solo...
strada facendo troverai
anche tu un gancio in mezzo al cielo...
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai pi� amore... vedrai...

� una canzone e neanche questa potr� mai cambiar la vita
ma che cos'� che ci fa andare avanti e dire che non � finita
cos'� che ci spezza il cuore tra canzoni e amore
che ci fa cantare e amare sempre pi�
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...
perch� domani sia migliore... perch� domani tu...

Strada facendo vedrai...

03   Noi no (05:25)

come sarà un giorno perdere
la strada e andare via
incontro alla realtà
farsi travolgere da un vento di follia
come sarà
le mani stringere
con tutta l'energia
che l'aria ci darà
le onde a fendere
sassi schizzati via
avremo ancora braccia
come ali libere
di bere giorni e sere
e un sole di isole
su questa nostra faccia
parole e musica
ad asciugarci gole
per una verità
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
come sarà
spaccare il mondo in due
sputare il nocciolo
con quell'ingenuità
delle canzoni mie
di un cuore incredulo
avremo le speranze
di figli in prestito
che presto cresceranno
un anno è un attimo
e un cielo accenderanno
comete come te
e quanto amore e sete
che possa piovere
di più giù in fondo là
più su più in alto
ancora oltre
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi che mai
finimmo di aspettare
provando a vivere
e non vogliamo andare
in paradiso se
lì non si vede il mare
noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi sogni di poeti

04   Avrai (05:06)

Avrai sorrisi sul tuo viso
come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album
rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici
che fanno alzar la testa
e il buio all'alba
che si fa d'argento alla finestra
Avrai un telefono vicino
che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi
che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori
che è già estate
un treno per l'America senza fermate
Avrai due lacrime
più dolci da seccare
un sole che si uccide
e pescatori di telline
e neve di montagne
e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti e ore
vuote come uova di cioccolato
e un amico che ti avrà deluso tradito ingannato
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
Avrai parole nuove da cercare
quando viene sera
e cento ponti da passare
e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
Avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi e ombrelli e chiavi da scordare
avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro e mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
per quanto amore amore amore avrai

05   Medley Je Je: Porta Portese / A modo mio / Signora Lia / W l'Inghilterra (12:09)

06   Mai più come te (05:57)

07   Amori in corso (06:05)

amori a cavalcioni sui muretti si sfiniscono di baci
con un'ansia dolce e il cuore rotto,
amori incatenati sulle moto vanno scoppiettando
incontro al mare con il costume sotto,
amori delle ultime file
che all'uscita dei cinema ancora hanno i volti
accesi
amori dei gelati di aprile
benedetti dal sole come panni stesi
amori sbullonati in riva al bar sulle lambrette
che aspettano un'estate nuova e azzurra e un'
altra storia
amori rifugiati in fondo a un tram di gente che
ritorna
occhi impigliati s'imparano a memoria
amori di domenica al centro
angeli e santi che piombano giù da chiese di
carbone
amori che l'inverno ha rinchiuso dentro
per terra si rigirano in una canzone
amori lunghi di tramontana
si accompagnano e bevono eccitati le scale in un
sorso
amori dentro sciarpe di lana
tuffati nelle strade degli amori in corso
amori di mare
quando la pelle s'increspa e ha paura
sono una cosa sola con le stelle
e il velluto di una notte scura
amori
che sono nati quando è nato il vento
che spoglia il cielo degli ultimi colori
ed un intero giorno che tramonta e se ne va pi
lento
amori
eterni come l'acqua alle fontane
e i giorni sono un po' più lunghi e si esce fuori
a respirare gli orizzonti e le montagne pi lontane
amori sotto vuoto dentro le cabine e un sole
che va giù insieme al gettone parlano con le mani
amori corsi a ripararsi al buio dei portoni
si scrollano la pioggia dai capelli come i cani
amori dei vernice sui muri
quando la campana fa volare i ragazzi di scuola
amori a un ballo come canguri
cuori mischiati su una pista di stagnola
amori sfumati nel vento
in auto gonfie di musica e di sere accelerate
amori matti che si corrono dietro
e si sdraiano ad asciugare le anime bagnate
amore di neve
quando l'aria impazzisce di bianco
e tra le braccia quel senso d'amore
che ci consuma e ci fa il cuore stanco
amori
quanti chilometri di amori al mondo
un po' smarriti in questo traffico di cuori
così diversi così uguali di una vita o di un
secondo
amori
che sono vivi in questo stesso istante
che mi confonde in altri giorni e in altri odori
adesso che non ti conosco adesso che tu sei
distante
amori
mille miliardi nell'universo
mille miliardi di stelle e di dolori
adesso che ancor prima di trovarti forse ti ho già
perso

08   Poster (05:22)

seduto con le mani in mano
sopra una panchina fredda del metro
sei lì che aspetti quello delle 7.30
chiuso dentro il tuo palteot
un tizio legge attento le istruzioni
sul distributore del caffè
e un bambino che si tuffa dentro a un bignè
e l'orologio contro il muro
segna l'una e dieci da due anni in qua
il nome di questa stazione
è mezzo cancellato dall'umidità
un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
dice "Vieni in Tunisia"
c'è un mare di velluto ed una palma
e tu che sogni di fuggire via...
e andare lontano lontano
e andare lontano lontano...
e da una radiolina accesa
arrivano le note di un'orchestra jazz
un vecchio con gli occhiali spessi un dito
cerca la risoluzione a un quiz
due donne stan parlando
con le braccia piene di sacchetti dell'Upim
e un giornale è aperto
sulla pagina dei films
e sui binari quanta vita che è passata
e quanta che ne passerà
e due ragazzi stretti stretti
che si fan promesse per l'eternità
un uomo si lamenta ad alta voce
del governo e della polizia
e tu che intanto sogni ancora
sogni sempre sogni di fuggire via...
e andare lontano lontano
e andare lontano lontano...
sei li che aspetti quello delle 7,30
chiuso dentro il tuo paletot
seduto sopra una panchina fredda del metro

09   Medley Atmo: Con tutto l'amore che posso / Io dal mare / Ragazze dell'est / Quei due / Domani mia / Acqua dalla Luna (12:08)

10   Quante volte (05:57)

Me ne vado nella notte logorando strade
han lavato il cielo ed ora � ad asciugar sui muri
come quando i miei si vomitavano parole
ed allora mi mandavano a giocare fuori...

Tu non ci sei
tu non sei pi� con me...

Il mio amico sta dicendo che mi vuole bene
ha bevuto troppo e non ricorda pi� il mio nome
le finestre occhi spenti stanno gi� sognando
mulinelli di cartacce e le panchine vuote...

Non avrei voluto essere il primo della classe
non avrei voluto mai portare i primi occhiali
ho paura di specchiarmi dentro una vetrina
e scoprirmi a ridere di me e dei miei pensieri...

Sotto il tacco delle scarpe mezzo consumato
un giornale spiegazzato pieno di pedate
grande prima eccezionale per il film dell'anno
avventura sesso e una valanga di risate...

Quante volte ti ho pensato
sulla sedia di cucina
quante volte ti ho incontrato
nelle cicche che spegnevo
quante volte ti ho aspettato
quante volte ti ho inseguito
quante volte ho chiesto te...

E come gridavo sul cavallo del barbiere
il mio amico si � fermato e sta scalciando un sasso
lui non ha una donna perch� ha l'alito cattivo
soffre un po' di tenerezza e parla con se stesso...

Guardo le mie dita gialle sono tanto stanco
di sputare i mozziconi di tutta una vita
giro salto e ballo come un orso ammaestrato
come vorrei fare a pezzi quella luna idiota...

Quante volte ti ho pregato
mentre mi graffiavi il cuore
quante volte ti ho guardato
mentre mi cavavi gli occhi
quante volte ti ho cercato
quante volte ti ho trovato
quante volte ho perso te...

11   Sono io (05:41)

12   Buona fortuna (04:00)

Per un piatto di allegria
per una nuova compagnia
per te...
buona fortuna
per un anno in pi�
per quello che vuoi tu...

Per le notti piene di idee
e di dolci malinconie...
buona fortuna
che non basta mai
per te che te ne vai...

Buona fortuna
per un'altra et�
per quello che verr�...
buona fortuna
che non basta mai
a te che te ne vai...

Per un bacio dato via
per un amore chiuso per addio...
buona fortuna
per quel po' di me
che porterai con te...
per le storie perse qua e l�
per la vita che se ne va...
buona fortuna
che non basta mai
a te che te ne vai...

Per te
che te ne vai...
per te...
per te che te ne vai

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