Questa recensione è approvata dal Comitato di controllo interno e dagli Organi del Partito.

Compagni che sbagliano.

Questo forse potrebbe essere il primo pensiero rivolto dall'ascoltatore distratto ai Club 27. Ma il popolo sovietico amante della pace sa andare oltre le apparenze ed apprezzare anche quella musica che, pur figlia dell'imperialismo borghese occidentale, può anche essere plasmata in un autentico prodotto del e per il proletariato internazionale.

Questo fanno i Club 27, banda la cui appartenenza alle forze rivoluzionarie è innegabile,nel loro nuovo album miscelando punk inglese e americano, Ramones e Clash in testa. Ora so che i socialdemocratici che stanno leggendo potrebbero credere che il compagno colonnello Stalinslao sia rimasto vittima delle sirene pseudorivoluzionarie dell'occidente, ma il vero rivoluzionario sa superare le divisioni geografiche e culturali create dalla borghesia per impedire l'internazionalizzazione della lotta proletaria e sa cogliere ciò che di buono c'è anche nella decadente cultura musicale occidentale. Con ciò non si vuole certamente celebrare bande borghesi e controrivoluzionarie come i succitati Ramones e Clash, ma dire che la loro musica può essere utilizzata, opportunamente trattata e sotto il controllo del Partito, come mezzo per il meritato sollazzo del popolo!

Che non si pensi che il popolo sovietico amante della pace non si sappia divertire! Il buon rivoluzionario sa alternare alla serietà della lotta anche meritati momenti di svago. E i Club 27 sanno donare parecchi momenti di svago e questo album è consigliato per divertire, ma senza assopire lo spirito rivoluzionario, i figli dell'Ottobre Rosso! Sul disco infatti si alternano brani di puro divertimento come i ramonsiani "Go Speed 'Lit GTO", "Gas & Go" e "Borderline" o la surfeggiante "Summer's Gone", ma anche pezzi che rammentano che, pur nel meritato divertimento, il rivoluzionario non deve dimenticare di essere sempre vigile!

Ecco quindi brani volti a celebrare la gloria e le capacità del popolo sovietico amante della pace come "Kosmopack" che celebra le imprese spaziali dell'Unione Sovietica, "Siberian Escort" che esalta le capacità delle compagne di approfittare delle debolezze tipiche del maschio borghese occidentale portando avanti la causa rivoluzionaria. Non manca poi un brano come "Citizens Of Latveria" dedicato alla grande figura rivoluzionaria del compagno Victor Von Doom e alla sua giusta lotta contro l'imperialismo rappresentato da Nick Fury ("Nick Fury's narco dollar enforces secret wars again" cantano i nostri) e dalla marmaglia fascista dei Fantastici 4.

Purtroppo il disco si concede il vezzo tipicamente borghese di inserire una cover (Telepornovisione) e delle verisoni dub di un paio dei pezzi dell'album, ma l'autentico spirito proletario contenuto in questo disco fa sì che si possa anche chiudere un occhio su queste cose, che non si dica che il popolo sovietico amante della pace non sappia concedere la giusta libertà espressiva agli artisti del Popolo!

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