"Preparativi Per La Fine". Il titolo dell'ultima fatica dei trentini C.O.D. (artefici di due interessanti lavori "Polaroidiuntuffo" e "La Velocità Della Luce" usciti lo scorso decennio su etichette Magenta Records e Virgin rispettivamente) è una sorta di amara premonizione che ha recentemente confermato il triste verdetto: la band di Emanuele Lapiana non esiste più! E il vuoto che lasciano è incolmabile. Soprattutto alla luce di questo splendido lavoro, le cui composizioni risalgono al biennio 2001, 2002 e sono rimaste abbandonate per oltre tre anni a causa di odiose beghe e strascichi legali tra la band e la Virgin, major che rifiutò questi provini in modo assolutamente ingiustificato. Forse nessuno vi aveva prestato la giusta attenzione.

Eh sì, perchè in questi spartiti respira più vivo e vegeto che mai il rock italiano, il vero grande rock italiano, che non è quello delle Vibrazioni, dei Negramaro, degli Sugarfree o di Ligabue o Vasco. Ispirato, emotivo, sognante, rarefatto, psichedelico, innovativo, immortale, sperimentale, pop, efficace, coinvolgente, sensibile... il rock dei C.O.D. è, anzi era, tutto questo. Un vero peccato aver perso una band così perfetta, in grado di mescolare suoni bellissimi con testi altrettanto geniali e poetici.

In questo disco non c'è un brano che sovrasta sugli altri. Sono tutti splendidamente amalgamati in una sequenza da paura che fa avvicinare questa italica opera a una sorta di "OK Computer" versione mediterranea. Se amate indistintamente Scisma, Radiohead, Marlene Kuntz, The Notwist, Coldplay, Diaframma, CSI e tutto quel rock di grande impatto emotivo non fatevi scappare "Preparativi Per La Fine".

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