Dalla P di Parachutes...

alla P di Paradise.

L'involucro, la scorza esterna è sempre quella, quello che cambia non è il contenitore, ma il contenuto. X & Y è equidistante dai due poli "estremi" sebbene rientra sicuramente nel periodo artistico dei primi Coldplay (2000-2005), lavoro questo che funge da chiusura del cerchio (e non è solo il mio pensiero...) di un lasso temporale non privo di attenzioni mediatiche e successi.

In fondo sono sempre loro quelli del mappamondo colorato su uno sfondo nero, questi ne sono solo la release 2.0 riveduta e corretta. Meno essenziali più magniloquenti e corposi. Quello che perdono in semplicità lo acquistano in maggior eterogeneità.

Parachutes aveva dalla sua un paio di canzoni col botto, ma sulla lunga distanza era un disco fin troppo omogeneo costruito tutto su un solo strumento o quasi.

Qui invece abbiamo un suono più pieno dove al classico canovaccio della band vengono aggiunti organi, archi, synth e l'elettricità molto più presente che in passato da quel quid di varietà in più che in precedenza mancava.

Se "Fix You" è probabilmente il brano più sopravvalutato dell'intera carriera di Chris Martin e soci (finale corale da stadio escluso), pezzi come l'iniziale "Square One" con quel non so che di inquietante che si apre in un ritornello avvolgente prima che le chitarre elettriche prendino il controllo venendo stemperate infine da una soffusa coda acustica, ci dimostrano che qualità non è poi scemata.

"What If" è la classica ballata al piano, mentre merita una menzione particolare il terzo pezzo "White Shadows" che avrebbe meritato di uscire come singolo coniugando freschezza e orecchiabilità.

Un tripudio di violini domina l'atmosfera leggermetne psichedelica della title-track, mentre con "A Message" e la sua soave tranquillità si fa un tuffo carpiato indietro di cinque anni, mentre "Low" alza ancora l'asticella.

Buon disco, forse manca qualcosa per farlo salire ancora più in alto, ma "X&Y" rimane un disco per tutte le occasioni e le stagioni. Niente di complicato per carità, linearità e pop per una volta non vogliono dire solo banalità.

Voto 7.5

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