Dopo il riuscitissimo "Parallel Minds" ecco i Conception ripresentarsi due anni dopo, nel 1995, con un altro lavoro davvero magistrale. Ancora una volta viene confermato il matrimonio fra potenza e melodia che ha contribuito a rendere "Parallel Minds" un successo. "In Your Multitude" crea con il suo predecessore un'accoppiata davvero imperdibile che non penso si ripeterà mai, nel caso i Conception tornassero a fare dischi.
Le caratteristiche del sound non cambiano più di tanto rispetto al suo predecessore: ancora una volta colpiscono i riffoni di chitarra in perfetto stile power, che stavolta sono suonati con ancora più potenza, le finezze tecniche, le atmosfere fredde e i sottofondi di tastiera sempre impeccabili... Talvolta riconfermare uno stile anziché modificarlo può essere utile al fine di bissare il successo ottenuto in precedenza (anche se poi è giusto sperimentare e provare nuove solzioni).
Le canzoni che colpiscono nel segno sono senza dubbio "Under A Mourning Star" con quelle tastiere psichedeliche ad alternare molto bene i riffoni di chitarra e la closer "In Your Multitude" tanto potente quanto atmosferica... ma il capolavoro è "A Million Gods", non credo ci siano dubbi: un concentrato di emozioni fra chitarroni stile power, sottofondi di tastiera a volte più distorti a volte più delicati giri di basso perfetti, drumming ben scandito, parti di chitarra flamenco... e una parte strumentale davvero impeccabile con solo di chitarra ed effetti tastieristici davvero geniali! L'album andrebbe comprato solo per questa traccia se ci pensiamo bene ma tutto l'album scorre liscio come l'olio in un imbuto. Una delle tracce che ascolto con più piacere è anche "Some Wounds" dove il sottofondo di tastiera è davvero intenso e fa da cornice molto bene ai riff di chitarra. E come già successo nel precedente disco... anche qui la band ci lascia commuovere con un'altra ballad davvero delicata ovvero "Sanctuary": anche stavolta breve e intensa sono gli aggettivi più consoni per descriverla; una delicata tastiera accompagna alla grande una dolcissima chitarra acustica... c'è da perdersi nei ricordi, nei pensieri, negli orizzonti lontani a sentire quelle note tanto delicate tanto fragili... Ma spazio anche a tracce in cui la potenza è in primo piano e la chitarra riesce ad esprimersi come mai fatto prima. Esempi sono "Missionary Man" e "Guilty", traccia dai suoni oscuri e disperati! Bella e potente anche "Retrospect" dove ai riff più forti si alternano delicati arpeggi e niente male le orchestrazioni neoclassicheggianti nel ritornello, unite bene alla voce sempre impeccabile di Roy Khan, ancora una volta in grado di fornire una voce potente ed espressiva. Meno appariscenti "Carnal Comprehension" e "Solar Serpent" ma comunque valide. Della prima apprezzo molto l'intro con la tastiera, un'allegra musichetta che non si discosta molto da quelle utilizzate per accompagnare gli spot dei dentifrici; della seconda l'alternanza fra i riff di chitarra e i giri di basso.
I Conception sono stati una band capace di emozionare... e tutt'ora quando li ascoltiamo ci emozioniamo... onori e riconoscimenti ad una band durata davvero poco... ma perché non sognare un loro ritorno? Per me un giorno assisteremo ad un loro ritorno, ne sono convinto davvero! Perché a volte la convinzione di essere capaci di emozionare unendosi porta a reincontrarsi. Come dice la pubblicità... per ora è un sogno, ma se c'è la passione perché non sognare?
Elenco tracce testi e samples
05 Sanctuary (02:57)
blind eyes search the sky
but try not to reveal uncertainty
behind images dancing on a wall
each tear a vision
the more you cry you'll learn
it's so easy to hide in the dark
the song you know so well
encourages to flee the answer to your tears
lingers in colours you can't see
each word a whisper
the more they say you'll find
it's so easy to hide in the dark
you won't find the treasure below the rainbows end
black and white are strangers to the pictures of the rain
you meet another day
with hasty little lies
when someone laughs you turn away
glad people make you feel unsafe
there's a place where all is sound
where you know you won't be found
where the sun and the moon never shine
and it's easy to hide in the dark
06 A Million Gods (07:44)
don't hesitate to hope, they said come close,
don't be afraid love
don't seem to find it's way to where you stay
you have to feel the light,
they said it's easy to forget
love is really far away
for a dying of today
mother mary comfort in a cross of silver
hard to pick a saviour from a million gods
'cause when you settle for a new dimension
you'll never find the one your dying for
last temptation; touch me before you close your eyes
die a martyr to your principles
'cause you're the only god who's visible tonight
once you have crossed the course
you seek when your resistance'
weak when your goal is left behind you
soon recline eyes of the source
you're searching for can't see you anymore
and salvation's far away for a dying led astray
make another mountain
move before it's over try to pick a saviour
if you know his name but mary's crying
on the edge of heaven deliberation's bad for faith she claims
last temptation; touch me before you close your eyes
die a martyr to your principles
'cause you're the only god who's visible tonight
they all seem to be the same
so hard to decide
when a million gods retain all there is to find
there's another universe behind each blinding flare
suddenly they'll all emerge
but none of them would care
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Altre recensioni
Di Ale79
Il voto reale a questo album sarebbe 110 con lode e bacio accademico.
Questa è la più completa canzone di sempre della band.