Si vecchio Lester, mi hai convinto. Li ho cercati, li ho trovati i tuoi Count Five. E devo dire che li sto apprezzando, come proprio tu facesti molti anni orsono. Ho pure scoperto l'ennesima faccia della tua affascinantissima mente contorta, la tua 'invenzione' di altri album attribuiti a questo gruppo. Ed è per questo che ti voglio bene Leslie, perché più ti conosco e più mi conosco, perché ti ritrovo dappertutto, perché ammiro sempre più il tuo modo di essere, di esistere. Avevi ragione cazzo, un gran gruppo.

Sporchi, grezzi, ma allo stesso tempo molto orecchiabili, questi Count Five sono proprio fighi. Sai, ascoltandoli mi ricordano il tuo caro amico Lou, che nel suo Transformer si è avvicinato molto. Che forza, energia sporca, una voce piantata in testa, un basso un po' lontano ma squillante, chitarre crunch... Sorpresa sorpresa, ecco spuntare 'My Generation', che rende proprio molto bene. la successiva "She's fine" sembra un pezzo dei Beatles, armonizzazioni molto simili, anche la voce presenta delle somiglianze. La tilt track è molto simpatica, ma del resto anche tutto il resto lo è.. Particolari i giochetti sul panning, che ascoltati in cuffia ti fanno proprio letteralmente 'girare la testa'! "They're gonna get you", strepitosi falsetto, che forza. Una grande stranezza, i fade out alla fine dei pezzi... Molto innaturali, come se proprio uno abbassasse il volume...così, perchè è stufo. E senza un preciso andamento, senza sfumare dolcemente. Così. Abbasso e basta. "Teeny Booper" sembra registrata con un mangianastri in sala prove da quanto è grezza e satura, ma è comunque un gran pezzo. "Contrast" invece non vale proprio nulla, non mi dice un cazzo. Anche gli ultimi pezzi sono carini, ma tutto sommato nulla di che.

Nel complesso però è un gran prodotto, forse poco raffinato, poco apprezzato, ma forte, veramente forte. Avevi ragione Lester, tu li avevi beccati. Era da un po' di tempo che non trovavo un bel gruppetto così, che mi prendesse così.

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