"De André canta De André" un album live registrato durante il tour del 2009 in cui Cristiano è tornato a cantare le canzoni dell'immenso Faber dopo più di dieci anni. È un disco che in realtà rappresenta un vero e proprio omaggio fatto da chi, senza ombra di dubbio, ne ha più diritto in un anno in cui le celebrazioni, gli omaggi più o meno sentiti si sono sprecati. Del resto come non ricordare lo splendido speciale di Fabio Fazio a "Che Tempo che fa" dove anche Cristiano era presente, assieme ad un altro grande immenso musicista e compositore come Mauro Pagani, in diretta dal porto di Genova accompagnati dalle dolci note di "Creuza de Ma".

Emozioni, tante troppe emozioni, sensazioni che si rincorrono e si trovano in quella voce cosi tanto familiare, chi ha visto quello speciale sa di cosa parlo. Quelle stesse emozioni, quelle stesse sensazioni cosi belle cosi travolgenti si ritrovano in questo disco, si ritrovano in "Verranno a chiederti del nostro amore", "La Canzone di Marinella", "Ho vista Nina Volare" che sostanzialmente rispecchiano le versioni originali, forse per rispetto forse perché già perfette cosi. Anche "Amico Fragile" non si discosta molto negli arrangiamenti dalle versioni live, molto simile infatti a quella cantata con la Pfm nel primi dei due dischi live nel biennio '79-'80.

E poi c'è "Se ti tagliassero a pezzetti", arrangiata e svecchiata dopo tutti gli anni di grigiore, c'è la Libertà (ma in qualche concerto Fabrizio si lascia sfuggire "signorina Anarchia" come canta Cristiano in questa versione) che assomiglia tanto alla fantasia, ha una bella caratteristica: per quanto ci provino a tagliarla a pezzetti, riesce sempre a rinascere, complice la Natura.

Fabrizio ha raccontato storie di emarginati, prostitute e persone ai margini della società, dei deboli e di tutte quelle persone che non hanno mai avuto voce e forse mai l'avranno. In questo senso "Smisurata Preghiera" da quel ultimo intenso album che è Anime Salve ne rivendica la voce e la salvezza. Dalle parole dello stesso Fabrizio: "è una preghiera, una sorta di invocazione... un'invocazione ad un'entità parentale, come se fosse una mamma, un papà molto più grandi, molto più potenti. Noi di solito identifichiamo queste entità parentali, immaginate così potentissime come una divinità; le chiamiamo Dio, le chiamiamo Signore, la Madonna. In questo caso l'invocazione è perché si accorgano di tutti i torti che hanno subito le minoranze da parte delle maggioranze. Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi... dire "Siamo 600 milioni, un miliardo e 200 milioni..." e, approfittando del fatto di essere così numerose, pensano di poter essere in grado, di avere il diritto, soprattutto, di vessare, di umiliare le minoranze. La preghiera, l'invocazione, si chiama "smisurata" proprio perché fuori misura e quindi probabilmente non sarà ascoltata da nessuno, ma noi ci proviamo lo stesso".

Ho citato all'inizio della recensione la canzone "Creuza de Ma" dell'omonimo album, anche se su questo disco non è presente di certo non poteva mancare il "genovese" infatti sono presenti "Megu Megun" e "A Cima". Chiudono l'album "Quello che non ho", "Fiume Sand Creek" e forse l'unica canzone forzata negli arrangiamenti che rischiano di rovinarla, mi riferisco a "Il Pescatore" in una versione troppo rock e chitarre inutili.

C'è poco da aggiungere ad un disco come questo carico di sentimenti se non di ascoltarlo tutto di un fiato, di farsi cullare dalla voce di Cristiano, cosi simile a quella del grande Faber che vi sembrerà di ascoltare lui stesso in persona... Non è certo il caso di fare paragoni con l'immensa figura del padre ma Cristiano dimostra sicuramente di essere un grande musicista, e soprattutto un grande artista.

Chiudo la mia prima recensione con le parole dello stesso Cristiano De André che spiega il perché di questo disco: “Ho preso la decisione di affrontare questo tour e questo disco pensando all’eredità che mi ha lasciato mio padre, la fortuna di ricevere una collezione di splendide canzoni e poesie. Oggi come se fosse un passaggio di testimone ho avuto il desiderio di portarle verso una direzione musicale più vicina alle mie corde. La scelta dei brani, come potrete immaginare, non è stata facile, ma ci sono canzoni che sento più vicine a me forse perché le ho vissute e viste scrivere o forse perché mi ricordano intensi momenti personali… Mi auguro di darvi attraverso questa mia interpretazione le stesse emozioni che ho provato io".

Elenco tracce e video

01   Mégu megún (05:38)

02   'Â çímma (06:32)

03   Ho visto Nina volare (03:55)

04   Se ti tagliassero a pezzetti (05:22)

05   Smisurata preghiera (05:13)

06   Verranno a chiederti del nostro amore (05:10)

07   Amico fragile (08:33)

08   La canzone di Marinella (03:40)

09   Quello che non ho (05:46)

10   Fiume Sand Creek (07:02)

11   Il pescatore (04:35)

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Di  primiballi

 Qui la faccenda è particolarmente strana. Cristiano è diverso.

 Un omaggio innamorato e parzialmente dedicato a se stessi, al proprio sangue, alla propria storia.