Buonissima produzione di Daniele Silvestri, forse una delle migliori dal punto di vista dei contenuti...
l'album si apre con "ARIA" (immeritato ottavo posto nell'edizione '99 del Festival Di San Remo), canzone dedicata ai carcerati dell'ex-supercarcere dell'Asinara, il testo è parlato, la strumentale calmissima e piena di grande atmosfera si fa più ritmata a metà canzone mentre la voce di Daniele accenna un canto quasi soffocata e lagnoso che sembra sia proprio un carcerato a cantare; il pezzo è interpretato in maniera eccellente.
Le altre tracce da segnalare sono "INSIEME" (gran pezzo sul tema di amori o amicizie che sono sul finire), "GIRO IN SI" (bel pezzo d'amore soft-rock), "DESAPARECIDO" (classica canzone politico/storica con un testo interessante) e alla fine "SONO IO" (molto Tiromancinesca, si sfiora l'onirico e lo strano utilizzo di una voce elettronica in sottofondo è più che azzeccato). Il pezzo più brutto è "AMORE MIO", il classico caso di "tormentone inutile a tutti i costi".
Per chiudere vorrei ricordare che in quasi tutti i pezzi il basso è di Max Gazzè e la chitarra elettrica di Matteo Salvadori (ex Jeremy's Joke, ex 883 etc...).
Buona musica a tutti! Ciao!
Elenco tracce testi samples e video
01 Aria (04:12)
Alle otto e un quarto di un mercoledì d'agosto
sto finalmente abbandonando questo posto
dopo trent'anni carcerato all'Asinara
che vuoi che siano poche ore in una bara.
Ché in una bara in fondo non si sta poi male
basta conoscersi e sapersi accontentare
e in questo io, modestamente, sono sempre stato un grande
perché per vivere a me non serve niente, solo...
Aria... soltanto... aria.
L'avevo detto: "prima o poi vi frego tutti!"
quelli ridevano, pensavano scherzassi
"da qui non esce mai nessuno in verticale"
come se questo mi potesse scoraggiare
e poi col tempo mi hanno visto consumarmi poco a poco
ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo
ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati
e ho coltivato i miei dolcissimi progetti campati...
In aria... nell'aria.
E gli altri sempre a protestare, a vendicare qualche torto
a me dicevano, schifati, "tu sei virtualmente morto!
a te la bocca serve solamente a farti respirare"
io pensavo: "e non è questo il trucco? inspirare, espirare",
inspirare, espirare: questo posso fare
e quando sono fortunato sento l'umido del mare
io la morte la conosco, e se non mi ha battuto ancora
è perché io, da una vita, vivo solo per un'ora...
D'aria... un'ora d'aria.
Respiro lento, aspetto il vento
il mio momento arriverà...
aria aria aria...
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