I Dark Sanctuary sono un gruppo francese la cui musica potrebbe definirsi gotico-neoclassica i cui toni malinconici, provenienti dal frequente trascinamento delle note risultano nella creazione di un'atmosfera malinconica, dolce ma decisamente dark.

Il ritmo è sempre lento e le sette note sono combinate in modo da produrre melodie dolcissime; i brani si susseguono in un continuum che si vorrebbe infinito... nessuna stranezza, solo musica puntellata dall'uso di percussioni che accentua alcuni passaggi con discrezione e fantasia e non si impone mai. La miglior qualità del gruppo è secondo me l'equilibrio creato tra la voce della mezzosoprano Dame Pandora e l'orchestra composta da tastiere, violini, chitarre acustiche, sintetizzatore e percussioni.

L'album "L' ê tre Las - l' envers du miroir", del 2003, è il terzo del gruppo e tutta la produzione dei Dark Sanctuary è di alta qualità . Lo stile del gruppo può ricordare quello degli Elend. Con paragone tratto dall'architettura direi che i Dark Sanctuary stanno agli Elend come una chiesa rinascimentale a una cattedrale gotica; gli Elend severi, i Dark Sanctuary morbidi e armoniosi. "Les affres de la cré mation" si apre con l'afflato di un pezzo classico di Sibelius, sul quale si inserisce con naturalezza la voce di Dame Pandora con la dolcissima lingua francese, e poi lascia il posto a pianoforte e violini, infine solo a questi ultimi con una melodia ripetuta come le onde del mare che si infrangono con regolarità sulla riva. Dai toni mesti ma mai disperati dei Dark Sanctuary traggo consolazione, nella regolarità della struttura musicale, con le sue variazioni minime, sento che la vita procede, non sai dove ti porterà ma tutto ha un ordine. Il brano "L'envers du miroir" mi fa pensare ai canti popolari e senza tempo e a una mamma che per tranquillizzare un bambino gli racconti una bella storia cantandola. "La rencontre fatale" ha toni più oscuri, di suspence e presentimento di qualcosa di misterioso e affascinante.

Di pregevolissima fattura i Dark Sanctuary meritano la visitina di chi predilige un tipo di musica crepuscolare ma che fa fantasticare catturando l'ascoltatore in atmosfere avvolgenti e favorendo l'allontanamento dalla trita quotidianità.

Questa è la mia prima recensione, se sbavate per averne altre da me ditemelo pure eheheheheheeh.

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