Darkthrone.

Al nome di questa band sono legati molti dei capitoli che hanno fatto del black metal un genere amato e odiato (molto) dal pubblico metal, ed è basandomi su questo che mi appresto a recensire la loro ultima fatica discografica. "The cult is alive" infatti non si discosta poi tanto dai cliché precedentemente enunciati: produzione estremamente "garage", riffs sporchissimi, batteria"lontana"(stavolta non troppo), cantato ferocissimo e suoni estremamente low-fi. Ma è proprio per queste caratteristiche che anche l'ultimo lavoro degli osloniani si rivela di un impatto tremendo, combinando il minimalismo del black metal da loro creato con la"dannazione"tipica del rock'n'roll ai limiti del crust-punk! Tale si rivela la novità nelle nuove composizioni di Fenriz e Nocturno Culto. E mi riferisco in maniera particolare a pezzi come "The cult of Goliath", "Too old, too cold" e la ferale "Atomic Coming", dove i riffs si rivelano trascinanti, il groove incontenibile e la voce di Ted regna sovrana conferendo al tutto una rabbia davvero impressionante. Proprio le parti vocali si rivelano il vero punto di forza dell'album in quanto si intonano perfettamente con la "nuova" direzione musicale della band e nell'emblematica"Shut up" (forse il pezzo più easy listening nella loro storia) sfoderano una forza d'urto che molti cantanti attuali possono proprio scordarsi. Da menzionare anche il lavoro di Mr. Fenriz alla batteria: preciso, violento ma allo stesso tempo capace di "sporcare" lo strumento come in passato. "The cult is alive" scontenterà molto probabilmente i puristi in quanto incorpora influenze diverse rispetto al passato ma, per quanto mi riguarda, non cambia di una virgola il messaggio musicale dei norvegesi: rabbia, odio, digusto e cattiveria tramutati in musica.

L'unica differenza sta nell'aver unito il minimalismo dei primi anni novanta con influenze musicali (punk, Celtic Frost) di cui i Darkthrone non hanno mai fatto mistero in tutte le interviste.
Diffidate delle recensioni che dichiarano la loro "svendita" a un pubblico più vasto, questo disco di commerciale non ha nulla, e di impatto ne ha da vendere, forse anche di più che in passato!

Elenco tracce testi e video

01   The Cult of Goliath (04:01)

666 steps ahead
I can not be traced
You sense my presence here
Like the fear of cancer

HAIL BABYLON!
The cult of Goliath
Scraping on my fence
Feeble religious slugs

You can not come inside
Inferior to the might
You criticize the Cult
Stumbling confidence under my blackfoot
Uh!

Hail Babylon!
The cult of Goliath
Superior crown wielder
Dome of exclution

02   Too Old, Too Cold (03:03)

Nothing to prove
Just a hellish rock'n roll freak
You call your metal black
It's just spastic lame and weak

We're too old
Too cold
Too old
And too cold

Second to none
Like an angel unfucking born
Down with people
It's done
your attitude
It' stillborn

We're too old
Too fucking cold

Nothing to prove
Just a hellish rock'n roll freak
You call your metal black
It's just spastic lame and weak

Second to none
Like an angel unfucking born
Down with people
It's done
your attitude
It' stillborn

We're too old
Too cold
Too old
and too cold

03   Atomic Coming (04:50)

04   Graveyard Slut (04:03)

05   Underdogs and Overlords (04:01)

Revel in the glory of system failure
When arrogance marries power
Conceal with the coak of philanthope
Let the stinking dogs lie

Evil takes all sides
Fast and untouchable
True, hard, raw, and crusty
Underdogs and overlords

På betryggende avstand av lysende intellekt
Fåfengt tro på dine kristine avguder
Hvert eneste frafall bsmetreens take
Hardhjerta rikosjetter i ditt tvilende sinn

Smidd av hat
Lenket til grimhst
True, hard, raw, and crusty
Underdogs and overlords

Evil takes all sides
Fast and untouchable
True, hard, raw, and crusty
Underdogs and overlords

Revel in the glory of system failure
When arrogance marries power
Conceal with the coak of philanthope
Let the stinking dogs lie

06   Whisky Funeral (03:59)

07   De Underjordiske (Ælia Capitolina) (03:13)

08   Tyster på Gud (03:08)

Det sekulære tyranniet
Tyster på gud
Ja vi tjener rått
På deres etiske masochisme

Du føler avmakt
Du skal ikke ha andre guder enn meg

Nye former for totalitær tenkning
Hånd i hånd med stagnerande nedrustning
HAHAHA, for faen
Du fåfengte kontrafakiske historiesskriver
You should be fed to the living dead of Nairobi

Du føler avmakt
Du skal ikke ha andre guder enn meg

Det sekulære tyranniet
Tyster på gud
Ja vi tjener rått
På deres etiske masochisme

09   Shut Up (04:45)

Shut Up, Shut Up
I'll stick to my guns
While you stick to yours
Sit Down
Let's not pretend
That I'll have to use force
Are you Satan?
I don't think so
You copy my style
And you call yourself a man

You want a piece of me?
Yeah... you do
Begging for this and asking for that
Shut Up, Fucking Twat

Shut Up, Fucking Twat

Shut Up, Shut Up
I'll stick to my guns
Now you stick to yours
Sit Down
Let's not pretend
That I'll have to use force
Are you satan?
I don't think so
You copy my style
And call yourself a man

Never could fathom my hate
Unable to take a hint
You haven't got a clue
Satanism is lost on you

10   Forebyggende Krig (03:43)

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Altre recensioni

Di  PasMal?

 I Darkthrone sono il gruppo che più mi ha influenzato dal punto di vista musicale (e non solo).

 The Cult is Alive non ritorna sui loro passi, ma rilasciano un disco di sicuro impatto, trascinante, e ben prodotto.