Davide Bernasconi è un cantautore che ha fatto del suo dialetto “ il LAGHEE” ,dialetto parlato sulla sponda ovest del lago di Como , i suoi dischi sono concentrati tra ballate ,balere , feste di paese e storie dei personaggi locali .
Ma con questo disco Davide trova l’illuminazione , che ogni artista trova nel suo cammino , un disco diverso , un disco che a dire perfetto sia musicalmente sia poeticamente è poco .
Questo disco parla di streghe, di sabba, macumbe ,diavoli, stregoni , leggende perdute negli anni , ricordate solo dai vecchi paesani , che amavano raccontarsele nelle sere d’inverno .
I personaggi sono tutti pittoreschi forse inventati, o forse no , come del resto le storie narrate , sta a voi scegliere se si tratta di storie vere o leggende inventate , ma questo è un dettaglio di secondo piano .
Non manca un buon blues raccontato nella camera di una prostituta ,nel “El Paradis del scurpion”
Melodie ispaniche in “Madame Falena” il violino di “Akuaduulza”, è pura POESIA , “shymmtakula “ è un capolavoro assoluto ,” fendin” è cmq il fiore all’occhiello del disco , si arriva anche nel Minnesota con “rosanera “ , splendido racconto , poi il “corvo “ “el baron” “ nona Lucia “ “preghiera delle 4 foglie “ “ caramadona” “el fantasma del zio Gaetan” “il libro del mago” e chiude con “il prigioniero e la tramontana “.
Insomma un disco blues , dark , cupo e allegro nello stesso tempo sia nei testi che nelle musiche .
( da “shymmtakula “ ; ogni foglia calpestata ha un ruggito ed un sussurro ,ogni pietra ben posata ha un silenzio vincitore , e sorregge il mio viaggiare tra il percorrere e il pensare .)
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