Gruppo progressive italiano formato nel 1969. La formazione citata nella recensione comprende Vito Paradiso (voce, chitarra acustica), Gilberto Trama (flauto, sax, tastiere), Matteo Vitolli (chitarra, piano, flauto), Eddy Lorigiola (basso) e Ricky Rebajoli (batteria). Nota per l'album del 1973 "Io Non So Da Dove Vengo E Non So Dove Mai Andrò, Uomo È Il Nome Che Mi Han Dato".

Il nome della band era ispirato a Diane Lind, modella di Playboy di fine anni '60. L'album del 1973 è descritto come un concept album che tratta temi quali guerra, morte e memoria.

Recensione positiva che mette in luce l'album del 1973 dei De De Lind come un esempio sottovalutato del progressive italiano. L'opera è descritta come ben registrata, con alternanze acustiche e passaggi elettrici e con forte presenza di flauto. Il disco viene indicato come un concept album che tratta temi di guerra, morte e memoria. Consigliato agli amanti del genere.

Per: Appassionati di progressive rock italiano, collezionisti di vinili, lettori di DeBaser.

 I De De Lind erano un quintetto italiano nato nel 1969, composto da Vito Paradiso (voce, chitarra acustica), Gilberto Trama (flauto, sax, tastiere), Matteo Vitolli (chitarra, piano, flauto), Eddy Lorigiola (basso), Ricky Rebajoli (batteria).

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