Non chiedere troppo, non pretendere sempre la luna.
Mettilo su, lascialo girare.
Non male, vero?
Avevo voglia di canzoni: una giostra veloce ma non troppo, colori e voci che roteano e si combinano, cambiando angolazione, diffondendo frasi melodiche avvolte in suoni cangianti.
Beh, ci siamo, non ti pare?
Ok, ti vengono in mente troppi nomi, qualcuno più vecchio, altri recenti, per tentare un elenco completo e dando un’occhiata all’infinito elenco di gruppi e musicisti che compare alla voce Influences nella loro scheda in MySpace, ne peschi sicuramente qualcuno, se il gioco ti piace.
Ma in questo caso mi sembra inutile.
D’accordo, puoi assimilarli alla schiera di giovani infatuati dalla new wave, che ha già le sue terze (o quarte?) linee. Ma nel loro caso non ho provato lo stesso fastidioso senso di rigida clonazione che mi ha allontanato da altri, baciati da maggiori fortune.
Questi quattro ragazzi scozzesi (due chitarre, basso, batteria e percussioni, con l’apporto di tastiere, melodica e un mandolino) licenziano un album che è tutta farina del loro sacco anche se disseminata da echi delle cose che amano.
Mostrano però una vena compositiva, che non si può racattare ovunque, particolarmente efficace nel coniugare ritmiche nervosette con linee melodiche che entrano subito in azione, evitando anche di trasformare gli episodi più quieti in riempitivi melensi.
Il risultato è un lavoro vario e compatto, pregevole, considerando che si tratta di un debutto.
Come dici?
Ci sono troppi nuovi gruppi, escono troppi dischi, per poter prestare attenzione ad uno così’?
Beh, probabilmente hai ragione. Però a questo una piccola chanche la concederei.
Scorre, vero?
Sa di primavera, frizzante e variabile, nervosetto ma divertente.
Certo, non è uno dei dischi per la tua fatidica playlist 2006.
Ma girerà più d’una volta nel tuo lettore, ho notato come già canticchiavi “Cathkin Braes”, dopo pochi minuti…
Insomma, non chiedere troppo, non pretendere sempre la luna.
E non aspettarti samples, questa volta.
Le canzoni puoi ascoltarle tutte qui.
Ah, sono di spalla ai Mogwai, il 6 settembre a Bologna e il 7 a Roma.
Se ci vai dimmi come si son comportati, sul palco.
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