Tra le varie recensioni di gruppi Thrash su DeBaser, ho notato una lacuna che secondo me deve essere colmata, parlo dei Death Angel!!! Li conobbi nel 2004 al Summer Day in Hell. Avevo da poco un loro cd "The Ultra-Violence", comprato proprio perchè sapevo li avrei visti in quel festival metal a Roma, in cui andavo soprattutto per la presenza dei Fear Factory! Ebbene mi sorpresero molto e si dimostrarono addirittura come impatto, superiori ai comunque grandi Fear Factory che si dovettero accontentare della "seconda miglior prestazione della giornata". Sorpresero un po' tutti in quel festival, sia per la prestazione devastante capace di umiliare i gruppi seguenti, inclusi i pompatissimi e sopravvalutati Children of Bodom e degli Helloween non al massimo della forma ed oramai parodia di loro stessi, ma anche per la loro umiltà e per il loro atteggiamento lontano da alcuni comportamenti da "rockstar" tipici di alcuni musicisti.
Già prima che iniziasse il concerto, i Death Angel a noi che eravamo ancora fuori dei cancelli, ci salutarono e ci ripresero con la loro videocamera. Poi dopo il loro concerto vennero in mezzo al pubblico e con gentilezza firmarono anche autografi! Ragazzi come noi insomma, con una sana e sincera passione per la musica! Questi gruppi sono assolutamente da premiare e sostenere! La scaletta del concerto si basò per lo più su brani tratti dall'album unanimemente considerato come il loro lavoro migliore o almeno quello più fresco e spontaneo: il debutto "The Ultra-Violence". Anche questo lavoro uscì nell'anno d'oro del Thrash metal, il 1986, ed anche per questo motivo ebbe meno risonanza e successo, proprio perchè in quell'anno uscirono contemporaneamente i capolavori di Metallica, Megadeth e Slayer!
Eppure ascoltando l'album in questione, io sinceramente non lo ritengo inferiore ai pur mostruosi "Reign in Blood" o "Master of Puppets". Poi se pensiamo che quest'album fu registrato in appena due giorni e che il batterista aveva addirittura solamente 14 anni, allora il tutto ha del miracoloso. I membri del gruppo sono cinque cugini di origine filippina, cosa alquanto particolare in un contesto musicale dominato per lo più da bianchi anglo-sassoni (almeno all'epoca), ed anche loro come tutti i maggiori gruppi Thrash americani provengono dalla Bay area. I Death Angel sono tra i gruppi più fantasiosi e sicuramente tra i più dotati tecnicamente (basti pensare che negli album seguenti utilizzeranno anche contaminazioni funk, poi riprese nei progetti musicali paralleli a questo).
Subito dal brano di apertura, in cui già il titolo è una dichiarazione di intenti, dimostrano la loro grande abilità tecnica, parlo di "Trasher", violenta, dagli innumerevoli cambi di tempo, cosa che si avrà anche nei successivi brani e ciò sorprende proprio perchè nessuno dei membri del gruppo all'epoca superava i 20 anni! Le seguenti "Evil Priest" e "Voracious Souls" si fanno notare anche per le bellissime e particolari parti vocali e per il lavoro di chitarra sempre devastante. Con le idee contenute solamente in queste tre canzoni molti gruppi costruiscono interi album ed ho detto tutto! La quarta traccia "Kill as one" merita attenzione soprattutto per le parti vocali davvero stranissime, quasi paranoiche, che ci accolgono all'inizio del brano, fino a sfociare in un finale formato da assoli taglienti e violentissimi! Vi assicuro che questa canzone sentita dal vivo è davvero devastante, infatti in quel concerto proprio con questo pezzo molti di noi si ruppero non poche parti del corpo! L'album continua alla grande con pezzi mai banali, tecnicamente eccelsi e dotati di un impatto e di una potenza non comune. Non posso però concludere la recensione se non ho citato il pezzo che da il titolo all'album: l'incredibile title-track, una strumentale lunga ben dieci minuti che non ha niente da invidiare alle pur ottime "Orion" o "To Live is to Die" di metallica memoria! Anzi ritengo questo pezzo una delle più belle strumentali del metal, in cui vi è persino la citazione del tema portante del "Tubular Bells " di Mike Oldfield.
Insomma consiglio quest'album! Gli assegno il massimo dei voti perchè lo ritengo uno dei capolavori del Thrash metal, quindi il voto è in base al genere di cui quest'album è testimonianza!
Elenco tracce testi e video
06 Mistress of Pain (04:04)
Enter her lair
Deep in her lair
The tension you feel
Is burning inside
You meet her at last
It happened so fast
The look in her eyes
There's nowhere to hide
Pain on her mind
Eternal and blind
Everything's black
But you're turning white
She knocks you down
Whips you around
Nothing is heard
But your screams in the night
Mistress of pain
Lady of domination
Executes her discipline
Upon her bonded slaves
Lashing you with her whips
Keeping you bonded in chains
Drool starts to seep through her lips
Gets off on affliction of pain
Violence in her eyes
Insatiable lust
Terminal mistake
Face to face with death
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