"To All Those Who Fight in Isolation"
Dedicato a tutti quelli che combattono in isolamento.
E poi Douglas P., mimetica e maschera antigas, con un bicchiere di vino bianco in mano a mo' di brindisi. La gloria del Niente, la gloria del Silenzio.
Come non nutrire simpatia ed eterno rispetto, o pur anche compassione, per quest'uomo che, nella solitudine (anzi, in isolamento!), fuori dal mondo, nella lontana Australia, perpetua la sua lotta per la sopravvivenza psichica, emotiva, esistenziale.
Come non riconoscersi, almeno un poco, in questa crociata solitaria contro i fantasmi, figli di un mondo che sembra disconoscerci, sconfitti ma non redenti; come non sentirsi uniti, solidali fra tutti noi solitari scalatori dei nostri Calvari, tiranni e prigionieri, kapo dei nostri mondi, entità a sé stanti, ma legati da un terribile filo invisibile: quello dell'inadeguatezza, quello dell'amarezza che segna la distanza fra ciò che è e ciò che vorremmo fosse.
Il proprio inferno si sconta da soli: questo è quello che Douglas P. sembra predicare da sempre, vittima di un individualismo innalzato a tal punto da sprofondare nella patologia; un uomo ormai lontano dalle crisi di un tempo, ormai lontano da quell'Europa che tanto ha amato e da cui è stato ripudiato, ma sempre caparbiamente, incorreggibilmente solo a sorreggere il peso della propria esistenza.
Melbourne (Australia), 9 luglio 1999: "Heilige!"
"Heilige!" è una registrazione dal vivo tratta dal tour di promozione di "Take Care and Control", l'album che nel ‘98 segna una brusca virata stilistica nel percorso artistico della Morte in Giugno, approdante all'arcigno post-industrial in stile Blutharsch. E ad accompagnare Pearce in questo live troviamo l'artefice primo di questo cambiamento: l'amico/discepolo Albin Julius, comandante in capo della corazzata Der Blutharsch, qui chiamato a destreggiarsi fra nastri, tastiere, controcanti e percussioni. A dare una mano: il percussionista John Murphy, amico di vecchia data in casa Death in June, presenza fissa nei tour dei Death in June degli ultimi anni.
"Heilige!" si porge alle nostre orecchie scarno ed essenziale, totalmente privo di ritocchi in studio, orpelli o sovra-incisioni di ogni sorta: "Heilige!" è un'opera autentica, vera, viva, assolutamente non contraffatta. In questo i suoi pregi e i suoi difetti.
Ma procediamo con ordine.
La performance può idealmente dividersi in due momenti.
Nel primo ad emergere è l'indole industrialoide della band: comprensibilmente la set-list s'incentra sui pezzi scritti con Julius. "Take Care and Control", l'album da promuovere, supera brillantemente la prova dal vivo, nonostante il massiccio quanto necessario ricorso a nastri e a parti pre-registrate. Merito di un'ispirata interpretazione vocale di Pearce e delle deflagranti percussioni di Murphy, che vanno a rinvigorire brani che altrimenti risulterebbero eccessivamente freddi e cervellotici: "Smashed to Bits (in the Peace of the Night)", "Despair", "The Bunker", "Little Blue Butterfly", "Frost Flowers" fanno così la loro porca figura, forti di suoni potenti e ruvidi e di una irruenza declamatoria che da studio non aveva avuto modo di emergere così vividamente.
Fra i solchi di "Take Care and Control" trovano spazio anche una versione minimale di "Bring in the Night" (da "Wall of Sacrifice"), ridotta a solo voce e percussioni, e un'ottima riproposizione di "Only Europa Knows" (da "Kapo!"), totalmente stravolta: se nella versione da studio ci appariva come una plumbea ed atmosferica ballata acustica, qui la vediamo risorgere nel caos delle percussioni e delle sirene e degli inni incalzanti di Pearce e Julius.
Che dire: veramente buona questa prima sezione dell'album, in cui la band dimostra di essere in grado di ricreare dal vivo atmosfere non proprio da palco, e reinventare, a volte stravolgendoli, brani che è davvero difficile poter concepire in una dimensione live.
A convincere di meno è la porzione rimanente dell'album, un set acustico che va a ripercorre la storia intera della Morte in Giugno.
Si parte subito con cavalli di battaglia del calibro di "Death of the West" e "Heaven Street", ma subito ci rendiamo conto che qualcosa non va: i suoni sono pessimi e mal equalizzati, le percussioni coprono la chitarra, il contributo di Julius si rivela più dannoso che utile (disastrose le incursioni delle tastiere, urticanti gli effetti sonori che affossano il fascino acustico dei pezzi!).
"Little Black Angel", "Kameradschaft", "Giddy Giddy Carousel", "Ku Ku Ku" scorrono così fra l'anonimo e l'irritante (soprattutto se si pensa alle versioni originali), e perfino capolavori come "Runes and Men" e "Rose Clouds of Holocaust" non sembrano superare l'esame, colpa soprattutto di una esecuzione frettolosa ed approssimativa.
Ci si riprende parzialmente nel finale con ultra-classici come "Hullo Angel", "Leper Lord", "Fall Apart" e "Fields of Rape", le cui riproposizioni, se da un lato non presentano niente di sensazionale, dall'altro non ledono con arrangiamenti idioti l'originaria ed efficace semplicità dei pezzi.
Gran finale con "C'est un Rêve", che rispolvera i loop industriali e chiude i 50 minuti di questo live all'insegna del tribalismo tracotante dei tamburi militari.
Che dire in conclusione? Un lavoro non eccelso, che può risultare d'interesse esclusivamente per chi si ritiene un fan completista della band, o per chi non ha mai avuto l'opportunità di sentire i Death in June dal vivo (occasione che non si ripeterà più, dato che Douglas P. non pare al momento intenzionato ad intraprendere nuovi tour).
Assolutamente vietato, invece, a chi non conosce la band: come primo approccio è piuttosto consigliabile il doppio "Discriminate", un'esauriente panoramica su quanto di buono il buon Pearce abbia combinato nei primi tre lustri della propria lungimirante carriera.
Elenco tracce testi e video
09 Heaven Street (03:34)
Take a walk down Heaven Street
The soil is soft and the air smells sweet
Paul is waiting there
And so is Franz
Now only memories run on railway tracks.
This road leads to Heaven.
Waiting feet frozen to the ground
The earth exploding with the gas of bodies
Rifle butts
To crush you down
Now only flowers
To idolize.
This road leads to Heaven
12 Giddy Giddy Carousel (01:39)
Our love is
Our love is
Beyond fulfilment
Beyond despair
The ultimate faith
The ultimate betrayal
And Europa has burned
And will burn again
Giddy giddy carousel
Giddy giddy carousel
The blood of his dreams
The dreams of this youth
For the master-slave
For the one-step men
The right of confession
The rites of confusion
Expect no more
This love burns life
Giddy giddy carousel
Giddy giddy carousel
13 Ku Ku Ku (01:32)
Open up you mind
And ku ku ku, baby
And time will stand still for you
Seize the end of time
And ku ku ku, baby
See, it will be mine
And ku ku ku, baby
I will bleed into the blind
So ku ku ku, baby
And time will stand still for you
Open up you mind
And ku ku ku, baby...
14 Runes and Men (02:24)
With your hair of flaming Roses
Your kiss - Medusa's touch
Turn me to a pillar of salt
To die now would be perfection
Then my lonliness closes in
So, I drink a German wine
And drift in dreams of other lives
And greater times
White sheets wrap my mind
In drunken thoughts of runes and men
Why does the devil leave for us
This legacy of lonliness
This cry for the moon
And a dagger's thrust
With your hair of flaming blooms
And your eyes of saintly dusk
Then my lonliness closes in
So, I drink a German wine
And drift in dreams of other lives
And greater times...
16 Hullo Angel (01:25)
Well, Hullo Angel
A Gift and a Smile
Well, Hullo Angel
As We walk a Crooked mile
And a Twisted Man
Leans on twisted sticks
With children's laughter
Hanging from swings
Well, Hullo Angel
And the skipping rope turns
Whilst little bodies twist
In carousel swerves
Well, Hullo Angel
It's the End of The World
Well, Hullo Angel
At the End of your Tether
Well, Hullo Angel
Time for Sleep
Well, Hullo Angel
Time for Prayers
That which is Falling
Should also be Pushed
That which is Crawling
Should also be Crushed!
17 Leper Lord (01:04)
There he stood
At the edge of the world
Snatching
The sun from the sky
Oh, leper lord
My leper lord
Make the angels cry
The black clouds melts
As eagles stalk
Tearing
To bits the lie
Oh, leper lord
My leper lord
Make the angels cry
18 Fall Apart (02:26)
And if I wake from Dreams
Shall I fall in Pastures
Will I Wake the Darkness
Shall we Torch the Earth?
And if I wake from Dreams
Shall we find the Emptiness
And break the Silence
That will stop our Hearts?
And if I wake from Dreams
Shall we cry Together
For their Howling echoes
And restart the Night?
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And shall I wake from Dreams
For the Glory of Nothing
For the cracking of the Sun
For the crawling down of Lies?
And if We fall from Dreams
Shall we push them into Darkness
And stare into the Howling
And clamber into Night?
And if I fall from Dreams
All my Prayers are Silenced
To Love is to lose
And to lose is to Die...
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And why did you say
That we shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And why did you say
That things shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And why did you say
That we shall fall
And fall and fall and fall
And fall apart?
And why did you say
That things shall fall?
19 Fields of Rape (02:44)
In a foreign land
In a foreign time
Reaping time had come
I'm falling back into
Fields of rape
I'm falling back into
Fields of rape
We're falling back into
Fields of rape, my love
And this was the way
And those were the horrors
As father went reaping
I'm falling back into
Fields of rape
I'm falling back into
Fields of rape
We're falling back into
Fields of rape, my love
Crushed, crushed, crushed
Mother bleeding
Crushed, crushed, crushed
We stand grinning
In a foreign land
In a foreign time
Reaping time had come
20 C'est un Rêve (03:41)
Ou est Klaus Barbie
Ou est Klaus Barbie
Il est dans le coeur
Il est dans le coeur noir
Liberte
C'est un reve
Carico i commenti... con calma