"Per la legge divina - vattene, maledetto, nel fuoco eterno!"

L'ultimo capitolo targato Deathspell Omega è un viaggio più unico che raro e proprio per questa sua peculiarità sono combattuto nel ritenere ciò una vera fortuna o un peccato. Trattasi di un album così complicato ed intricato che probabilmente lo si può assimilare solo dopo lunghi e fatidici ascolti, e non lo dico perché è black metal (?).

Se il suo predecessore "Si Monvmentvm Reqvires, Circvmspice" fu ritenuto indubbiamente un capolavoro di un'enorme portata, questo "Fas...", oltre a dividere i fans, lascia aperto un acceso dibattito sulla qualità del suo sound e soprattutto sulla nuova tecnica adottata dai misteriosi Deathspell.

Per capire fin da subito a cosa punta "Fas" basta ascoltare le prime note di "Obombration", le quali emergono da un lungo e torbido minuto di suoni sordi ed echi profondi. L'album non punta proprio a niente e proprio per questo motivo ottiene due risultati netti e distinti: l'incomprensione totale (ergo: disgusto) od una viscida, disarmante sensazione di consapevole angoscia introspettiva. Amari e cantilenanti arpeggi apparentemente casuali mirano a intorpidire e allo stesso tempo catturare l'ascolto, trascinando il malcapitato nelle viscere della terra, privandolo di ogni sprazzo di luce e, infine, accecandolo crudelmente. Questo è l'obiettivo dell'album: il nulla e ciò che ne deriva.

"The Shrine of Mad Laughter" è la conferma di tale tesi: oltre dieci minuti di ruzzoloni, capitomboli, silenzi nefasti, stop-and-go, riffs incomprensibili e stridenti, assurdi assalti di batteria disorientante e growls molto, molto più rochi e profondi di "SMRC"; tutto ciò evoca la spaventosa immagine di un abisso senza fondo nel quale si è destinati a cadere per l'eternità. L'iperuranio del nero e l'apoteosi della privazione ontologica.

Dopo aver concluso questo primo, estenuante episodio probabilmente l'ascoltatore rimarrà perplesso, negativamente o positivamente; spetterà a lui decidere se continuare a fissare la vuota pupilla dell'abisso oppure se abbandonare l'impresa vertiginosa.

Continuando il cammino in ripida discesa verremo inondati dall'affossante e soffocante pantano di riffs melmosi di "Bread of Bitterness" e non mancheranno certo all'appello quei momenti di buio silente durante il quale potremo aggrapparci a qualche infimo appiglio per riprendere fiato e contemporaneamente riflettere sulla destinazione di questo sinistro viaggio senza speranza. "The Repellent Scars of Abandon and Election" acceca e corrode l'occhio della nostra mente, con quei suoi tentennanti e fluttuanti arpeggi iniziali e nella sua lunga durata sarà il nostro pilota senza meta, la nostra fuga senza scappatoie, il nostro pianto senza lacrime.

Con "A Chore for the Lost" vediamo entrare in scena anche singulti forsennati, mentre i riffs continuano ad essere tutto fuorché carpibili o comunque concepibili: ora profondi e ronzanti, ora acuti e saltellanti, ora nemmeno ci sono... Questo brano è il vessillo della dannazione incombente. "Obombration", ripresa del brano di apertura, è invece la conclusione degna (nonché inaspettata) di un album come "Fas": due minuti orchestrali, un solenne inno alla disperazione e il soundtrack perfetto per lo spietato ed irrevocabile giudizio divino. "Fas - Ite, Maledicti, In Ignem Aeternum" termina nel nulla più sconcertante.

Deus, Judica Me
... Et Factus est sudor eius sicut guttae sanguinis decurrentis in Terram...
Domine, in pulverem mortis deduxisti me...
PERINDE AC CADAVER!

Elenco tracce samples e video

01   Obombration (04:48)

02   The Shrine of Mad Laughter (10:37)

03   Bread of Bitterness (07:49)

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04   The Repellent Scars of Abandon & Election (11:40)

05   A Chore for the Lost (09:15)

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06   Obombration (02:07)


  • Zio_Ozzy
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    la rece è stupenda, l'album è buono ,eglio il precedente
  • SUPERVAI1986
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    mio dio questa recensione mi ha lasciato letteralmente sempa parola magnifica,qui sei stato davvero grande hell,non solo per lo scritto anche perchè sei riusito in maniera eccellente a comprendere la "bellezza macabra" dell'album,che a mio avviso è INCREDIBILE.COMPLIMENTONI HELL GRANDE
  • SUPERVAI1986
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    devo cambiare assolutamente la tastiera....porca vacca
  • Fallen
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    Io dico che questa è una delle ultime frontiere della musica estrema. Ascoltarlo è come essere gettati nel vuoto, davvero. Avevo in mente di recensirlo, ma mi mancavano le parole. Non sono d'accordo sul nulla come fine di questo disco, ma per il resto buona rece. Un piccolo appunto: la traduzione migliore del titolo è "Per divino comando - Andate, maledetti, nel fuoco eterno", e ci tengo a precisare che Aspa non canta in growl.
  • Hell
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    Aspa alterna gli scream a growl talvolta filtrati in questo album. Magari in SMRC era scream, ma qui di growl ne sento..
  • darkHaem
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    Oltre al disco che hai recensito la scorsa volta anche questo sarà mio. Spero soltanto di avere un po' più di tempo...
  • SUPERVAI1986
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    hell sono in dechat alle ore 14 40 vai anche tu
  • telespallabob
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    Grande rece assolutamente
  • Sid
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    aspetto con impazienza un disco advantgarde metal uscito male, ne deve esistere uno XD
  • apocalisse
    8 lug 08
    Recensione: Opera:
    Uno dei migliori album black metal degli ultimi anni! Questo album celebra in maniera unica e ineccepibile la miseria umana in rapporto con Dio e Satana (non come quelle pacchianate di alcune band norvegesi ben più blasonate). Splendido artwork, testi eccellenti, abilità strumentali elevatissime (la sessione ritmica è qualcosa di inconcepibile e mostruoso!).. Bella rece.. magari potevi soffermarti un attimo di più su come suona realmente il cd, anche se capisco che per il lavoro in questione è piuttosto arduo! Personalmente, per il riffing fortemente dissonante e le architetture "sbilenche", ho sentito molti richiami ai Ved Buens Ende..Comunque questo "Fas.." per me è un capolavoro di musica estrema!
  • Dr.Adder
    9 lug 08
    Recensione: Opera:
    Come al solito la recensione è scritta molto bene con ottime terminologie, ma in questo caso il voto rimane in sospensione (criogenica) perchè non hai menzionato nemmeno di sfuggita l'eccellente copertina tra le più belle che ho visto fin ad ora.
    Perciò se entro 24 (a partire da adesso) ore mi riveli chi ha realizzato questa opera il mio voto sarà 4,8, altrimenti 4,4.
    Tic, tac, tic tac...
  • Hell
    9 lug 08
    Recensione: Opera:
    Nella loro intervista su Ajna Offensive i Deathspell Omega dichiarano di non voler rivelare il nome del disegnatore delle loro copertine, poichè pur facendo parte della Norma Evangelium Diaboli non appartiene alla fratellanza dei Deathspell... Lo chiamano solo "talentuoso artista". Quindi, di fatto non lo si può trovare da nessuna parte, se non appena citato in quell'intervista ^^
  • Dr.Adder
    10 lug 08
    Recensione: Opera:
    Tic...tac...tic...tac, ogni promessa è un debito, perciò ti metto 4,6 (senza periodico) alle recensione, perchè nonostante tutto ti sei impegnato per darmi qualche informazione sulla copertina che secondo me è un capolavoro, anche se è un po' per così dire 'stomachevole' comunque è originale e graficamente notevole.
    Mi ricordo che qualche anno fa ero andato a vedere Miart e in mezzo ad opere 'orrende' (secondo me ovviamente) si trovava anche un pittore di nome De Vecchi o Vecchi non mi ricordo bene (memoria a lungo termine in lento decadimento) che aveva uno stile che assomigliava molto a questo grafico o pittore, era veramente impressionante, spesso comparivano nelle rappresentazioni centinaia di libri che sommergevano letteralmente la figura umana, veramente degno di nota in mezzo a tante banalità.
    Il disco (credo) non sia per me, sono più per l'Emotional music tipo CameLatimer.
    Con questo commento per oggi ho chiuso, perchè devo andare a 'lanciare' la pasta nella pentola perchè l'acqua sta bollendo (pasta di semola di grano duro - lavorazione artigianale, italiana ovviamente).
    Saluti bollenti.
  • Tepes
    11 lug 08
    Recensione: Opera:
    da Death metaller non amo particolarmente questo disco.Se all'interno del Black è un assoluto Hapax, non lo è di certo nel più vasto panorama del metal estremo. Ottimo comunque
  • Vilde K. Voland
    21 set 08
    Recensione: Opera:
    disco inafferrabile, un serpente di cui non trovi mai la testa. per me non è da 5 perchè dai deathspell omega ho sentito cose migliori (certo, l'ottimo "kenose", ma anche tutti gli split dopo "si monumentum..." per me sono indispensabili...), non posso farci nulla, a me i riff, pur assurdi che siano, piace sentirli, cosa spesso molto ardua su questo disco a causa della batteria, che spesso offusca il suono della chitarra, veramente un peccato. Ottima la recensione, magari avrei preferito più particolari riguardanti l'opera in senso stretto, ma va benissimo così ;D
  • MORPHEO 33
    12 gen 09
    Recensione: Opera:
    ecco che finalmente li ho ascoltati con dovuto interessamento e devo dire che mi hanno entusiasmato non poco...ahhh...i giudizi frettolosi della beata ignoranza!!:Dli avevo sottovalutati...mi spiace..ottima rece HELL:)...e cmq abbiamo gusti molto simili:D...

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