Anno 1987. La situazione dei Deep Purple è molto chiara : live, live ed ancora live. Nulla toglie alla band di entrare in studio ed incidere il loro secondo album dopo la reunion della Mk. II : "The House Of The Blue Light". Il cd di per se è godibile e in alcuni punti veramente sublime, mentre in altri veramente disgustoso. Sì mi sto riferendo a "Call Of The Wild", strizzata d'occhio al pop di quell'epoca, un vero punto basso raggiunto dai Deep. La ritengo una delle loro canzoni più orrende e più azzardate.
A parte questa nota di demerito, il cd parte in maniera veramente sensazionale: l'opener, "Bad Attitude", è introdotta da un solenne organo ed anche la traccia si sviluppa in maniera non eccelsa ma apprezzabile. Coinvolgente il ritmo proposto da Ian Paice nella successiva "The Unwritten Law", unica traccia firmata dal batterista. Verrà poi riproposta nei concerti allungata da un suo classico assolo. Dopo la già discussa "Call Of The Wild", segue un omaggio a colui che viene appellato cane pazzo, ossia Joe Cocker. "Mad Dog" si rivela però un altro brano abbastanza debole e poco ispirato. Anche alla successiva "Black & White" manca qualcosa per essere apprezzata veramente. Ma la fiacca si ferma qua! Eh sì, perchè le successive 5 tracce sono di tutt'altro livello. Andiamo per ordine : "Hard Lovin' Woman" è un reprise, solo del titolo, di "Hard Lovin Man" ed è un pezzo di gran stile e di tirato hard rock. Blackmore infila un po' di epico anche in questo lavoro, "The Spanish Archer" vede Gillan impegnato ad imitare ciò che i vari Dio, Bonnet e Turner hanno fatto nei Rainbow. "Strange Ways" è un brano ricercato e fuori dallo standard Purple e questo ne rende merito. Lord & Blackmore ci regalano due ottime prestazioni. La successiva "Mitzi Dupree" si porta su un classico blues, che però non da l'impressione di essere un riempitivo, tutt'altro! Si rivela a mio parere uno dei migliori pezzo dell'album. Il Man In Black ci regala un assolo che definire da paura è poco. Il suo indelebile e personale suono riecheggia nel mio stereo della macchina costringendomi a mimare il solo e a lasciare scorrere l'auto verso la sua destinazione. "The House Of The Blue Light" si conclude con "Dead Or Alive", hard rock proposto ad una velocità notevole, degna dei migliori Rainbow. Si conclude anche il periodo studio della seconda Mk. II, dopo altri due anni di intensa vita on the road Gillan viene per così dire licenziato in comun accordo a causa del lavoro parallelo con Glover : "Accidentaly On Purpose", ma questa è un'altra storia.

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