Jethro Tull -Thick As A Brick
La recensione migliore è quella presente proprio sul giornale/copertina di più
Herbie Hancock -Headhunters
Basterebbe la prima traccia per spiegare il funky ad un neofita. Ma poi c'è anche la seconda... di più
Neutral Milk Hotel -In The Aeroplane Over The Sea
Sincero, personale, leggermente psichedelico e molto originale. La cosa più apprezzabile è la presenza dei fiati e di tante parti strumentali quasi vaudeville/circensi, anche se le melodie poi sono molto scarne quando da sole di più
Yes -Close To The Edge
Va bene che tutto il resto della loro produzione è stata in discesa, ma quando si pubblica un album come questo è difficile andare in salita. Il miglior album di prog di più
Paul mccartney -Ram
Brani grezzi e abbozzati, altri meglio sviluppati. E non capisco cosa c'abbiate contro la voce di Linda McCartney. Io la trovo pienamente in linea con il progetto e molto autentica di più
Herbie Hancock -Sextant
Prima traccia spaziale, seconda quasi funky, terza puro fusion. Pacchetto nell'insieme molto molto godibile, suona molto analogico di più
Macintosh Plus -Floral Shoppe
Dite quel che volete, a me quest'album mi da emozioni molto forti di più
Jean Michel Jarre -Zoolook
Per metà ambient per l'altra danzereccio, qui Jarre ha voluto buttare la fava de fora e ci è riuscito abbastanza bene. Apprezzo molto la sperimentazione con le voci, quanto alla musica Jarre è sempre ai suoi altissimi livelli anche qui di più
Emerson, Lake & Palmer -Tarkus
Veloce, inesorabile e pieno di tanti bei suoni di synth di più
CCCP Fedeli alla linea -Epica Etica Etnica Pathos
Un viaggio attraverso i contienti e le culture pur rimanendo ben saldi in un anima scura e autoprodotta. Tutto sommato il miglior album dei CCCP, a mio avviso di più
Art Blakey -Holiday For Skins Vol. 1
Esperimento nel restituire le percussioni africane al mondo del jazz, molto prima che ciò andasse di moda di più
Colosseum -Valentyne Suite
Il voto si riferisce quasi unicamente alla suite: prodromica del prog da venire è in egual misura leggera, melodica, raffinata e cattiva, rockeggiante e ostinata di più
Death Grips -The Money Store
I Death Grips, nel bene o nel male, hanno restituito al rap quella violenza e quella pericolosità che con il tempo era andata in parte perduta. Anche solo per questo sono lodevoli. Questo Money Store poi ha anche il plus di essere un album tremendamente catchy adattissimo per ascolti ripetuti (anche non ironici) di più
Ivan Graziani -Nove
Non so che dire...m'aspettavo un grande album, ispirato da quella piccola perletta che è Lucetta fra le stelle...c'ha pensato subito Limiti ad affossare tutto, "quel tuo stupido cuore sempre in cerca d'amore", buone intenzioni per una canzone testualmente mediocre. Quello che segue è robetta, con la caruccia Il tamburino, l'orecchiabile Minù Minù, e il riempitivo Gangsters. Bei pezzi non mancano di certo, in fondo sempre di Ivan stiamo parlando, basterebbero solo Blouson noir e Io che c'entro per far rientrare sto album tra i classici; il problema è che tutto viene contestualizzato in quelli che sono gli anni 80, ingabbiando le canzoni nella fascia di ciò che andava di moda allora. Non un brutto album, solo più normale e già sentito. Tracce migliori: Blouson noir, Io che c'entro, Lucetta fra le stelle di più
Mark Kozelek
Come buttare via una grande carriera... di più
Stevie Wonder
Una manciata di album grandiosi ("Innervisions" su tutti per me). di più
Roberto Vecchioni -Samarcanda
Un gradino sotto rispetto allo straordinario "Elisir", ma alla fine non poi così tanto. "L'ultimo spettacolo" tra le sue 5 opere migliori, capolavoro assoluto. di più
Rino Gaetano -Nuntereggae più
Ah Rino Rino, qua davvero hai fatto tanto...hai fatto pure troppo...adesso dimmi chi riesce a scrivere una canzone come Cerco.... di più