Renaissance -Live at Carnegie Hall
come vedere le stelle anche con nebbia fitta di più
mewithoutYou
Preti freak e devastati alla ricerca della redenzione perpetua, che quando imbracciano gli strumenti riescono a forgiare la materia come pochi, almeno tra i contemporanei. Aaron Weiss liricista ipetrofico e verboso e uomo di grande geninuità e spontaneità. Personalmente li amo. di più
Baustelle
Il provincialismo intellettuale e l'atteggio si incontrano a casa della mediocrità per eccitare le voglie di ragazzini troppo pigri per la musica seria.. di più
David Gilmour
Sto ascoltando adesso il "Live At Pompeii"... Giù il cappello! Classe infinita e un tocco magico. di più
Baustelle
La dissenteria in confronto ai Baustelle è un orgasmo di più
Francesco Guccini -Canzone dei dodici mesi
Guardare il mondo attraverso gli occhi di un altro essere umano, scoprire ogni mese dell'anno come il tempo passa, trasforma il mondo là fuori e lì dentro di te. Ogni volta che l'ascolto m'immergo in me stesso e scopro che è bello vivere.
E se vi sembra troppo sdolcinata come DeFinizione, prendetevi un caffè mooolto amaro... di più
Virgin Steele -Nocturnes of Hellfire & Damnation
Mi viene difficile considerare questo lavoro come un album dei Virgin Steele. Troppi, troppi pezzi tirati eccessivamente per le lunghe, alcuni sconclusionati (Devilhead, Glamour, Fallen Angels), altri dove la voce ormai andata, ma non usata al meglio di Defeis, irrita non poco (Delirium, We Disappear), e poche canzoni che si salvano (Black Sun-Black Mass, Persephone), il tutto contornato da una produzione indegna e da strilletti e miagolii a non finire. Posso concordare sul fatto che la band non voglia pubblicare un album uguale all'altro, ma se Defeis avesse continuato sulla strada intrapresa con il sottovaluto The Black Light Bacchanalia, adesso staremmo parlando di un altro capolavoro. Ma purtroppo non è così. di più
The Clash
....sono solo canzonette... di più
Crass
Punk con la "P" maiuscola di più
Radiohead -Kid A
perdonatemi, ma quando non capisco, non capisco....e qui non capisco! di più
Gabriel García Márquez -Il generale nel suo labirinto
Racconta gli ultimi anni di vita del famoso generale Simón Bolívar e i ricordi della vicenda che lo rese liberatore, ripercorrendo gli amori, le avventure, i rischi e le passioni di un uomo, prima che un generale, la cui forza ideologica di libertà trascinò la Bolivia, il Perù e il Venezuela all'indipendenza dal dominio spagnolo in Sudamerica. (wiki) di più
Gabriel García Márquez -L'amore ai tempi del colera
Florentino Ariza, un impiegato con la passione per la poesia, si innamora a prima vista dell'adolescente Fermina Daza, e, attraverso la complicità della zia della ragazza, inizia con lei una relazione amorosa prevalentemente epistolare. Il padre della ragazza, tuttavia, scopre il legame tra i giovani e, infuriato, si trasferisce con la figlia in un lontano villaggio per qualche tempo, allo scopo di farle dimenticare il pretendente: Lorenzo Daza, spregiudicato trafficante di mule, infatti, mira a far sposare la bellissima figlia con un uomo ben più importante di un piccolo telegrafista e non può sopportare che l'infatuazione dei due giovani ostacoli i suoi piani di ascesa sociale. (wiki) di più
Gabriel García Márquez -L'autunno del patriarca
Il giorno della morte del dittatore che per tempo immemorabile ha retto le sorti dello stato, la folla dei cittadini irrompe nel palazzo presidenziale e osserva attonita le innumerevoli gabbie di uccelli, i fuochi di sterco che il generale accendeva la notte, le vacche che pascolano nei cortili.
Già una volta il vecchio dittatore aveva dato a credere di essere morto, quando il suo sosia Patricio Aragonés era stato avvelenato in un complotto... (wiki) di più
Gabriel García Márquez -Racconto di un naufrago
« Quella mattina avevo scelto tra la vita e la morte. Avevo deciso per la morte, e tuttavia ero ancora vivo, con un pezzo di remo in mano, disposto a continuare a lottare per la vita. A continuare a lottare per l'unica cosa di cui non mi importava più nulla. » (La disperazione del protagonista) - Il racconto dell'episodio, realmente accaduto, fu fornito dal protagonista allo scrittore, quando questi era ancora un giovane giornalista. - Racconta le disavventure di Luis Alejandro Velasco, marinaio della marina colombiana, caduto in mare dalla sua nave. La nave era salpata il 22 febbraio 1955 dal porto di Mobile in Alabama, diretta a Cartagena, in Colombia. Il 28 febbraio lui e altri sette membri dell'equipaggio vengono gettati in mare da un'onda, che dà l'ultimo colpo ad una nave la cui stabilità è minata dalla presenza di un carico di frigoriferi, lavatrici, radio e televisori.(wiki) di più
Gabriel García Márquez -Cent'anni di solitudine
Interpretazione metaforica della storia colombiana, dalla fondazione allo Stato contemporaneo, riporta diversi miti e leggende locali attraverso la storia della famiglia Buendía, le cui diverse generazioni si inseriscono nella vita del paese e permettono di raccontare, seppure con lo specchio deformante della maschera linguistica, gli eventi storici della Colombia moderna... (wiki) di più
Gabriel García Márquez -La mala ora
Uscito di casa per recarsi al lavoro, César Montero trova affisso alla porta di casa un foglio con una pasquinata.
Si reca a casa del musicista Pastor e gli spara a sangue freddo, trucidandolo davanti agli occhi della madre.
L'alcalde lo arresta, poi in un impulso legalitario affida l'inchiesta sull'omicidio al giudice Arcadio, il cui predecessore è stato trucidato dopo aver messo in chiaro che non voleva brogli alle elezioni di facciata organizzate dal regime... (wiki) di più
Gabriel García Márquez -Nessuno scrive al colonnello
Rispetto ai racconti precedenti, in questo romanzo il naturalismo è temperato da un umorismo cinico e dalla proliferazione di una serie di simboli come il gallo, l’attesa della posta, la fame.
Il gallo in particolare, in quanto ricordo del figlio morto e veicolo di solidarietà dei compaesani, è il simbolo del riscatto di un continente, l'America latina, che non avverrà mai. (wiki) di più
Gabriel García Márquez -Foglie morte
Il romanzo è raccontato da tre punti di vista alternati: la trentenne Isabel, suo figlio di nove anni e suo padre, ex colonnello dell'esercito liberale durante la guerra dei mille giorni.
La vicenda ha luogo in una sola giornata, il 12 settembre 1928, quando viene scoperto il corpo senza vita di un medico del quale nessuno conosce il nome, che si è impiccato nella casa dove da anni conduce una vita da eremita.
A Macondo tutti lo detestano da quando dieci anni prima si rifiutò di prestare soccorso ai feriti della repressione contro i moti popolari; da quel momento vive circondato dall'odio generale, che non si attenua neppure di fronte alla morte. (wiki) di più
Gabriel García Márquez -Cronaca di una morte annunciata
« Il giorno che l'avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il battello con cui arrivava il vescovo? » (Crónica de una muerte anunciada)

La storia si basa su di un fatto realmente accaduto in una cittadina della Colombia da cui Márquez, a distanza di trent'anni, ha preso ispirazione per scrivere il romanzo. di più