Naturalmente non sono Thors Provoni, che iniziò ad esistere nella mente di Philip Dick 47 anni fa mentre scriveva "Nostri amici da Frolix 8", e che esisterà perciò fino a che la fine non separerà l'uomo dall'universo. Il nome è importante e dice, a posteriori, la persona cioè, etimologicamente parlando, la maschera che ricopre il volto: siamo non quello che vogliamo essere (la maschera che mettiamo), ma quello che sta sotto, che ci fa paura e rifiutiamo.
Per il momento, perciò, uso la maschera, come il 99% di tutti voi che state leggendo queste righe.
Non sono nemmeno partito anni fa per andare a cercare aiuto nello spazio, perché penso che l'uomo abbia già sotto mano tutto ciò che gli serve per rimettersi in riga. Anzi non è messo nemmeno molto male, alla faccia di tutte le cassandre...
Ecco: quando mi sarò tolto la maschera e avrò guardato sotto, avrò fatto tre quarti del cammino. E non avrò bisogno di alieni per salvare il mondo, compreso me stesso.
Ehi, ovviamente tutto questo vale anche per voi. E sotto la categoria "alieni" metteteci tutto quello che vi pare.
E ora, gentilemnte incalzato da debaseriani vari, vi recito quello che placet e quello che non placet vedere sulla mia bacheha. Poi fate voi.
"1. non sopporto il metal, death metal, punk... tutte quelle musiche insomma dove per capire cosa sta succedendo devi prima metterti i tappi nelle orecchie e quello che riesci (purtroppo) a sentire devi decriptarlo, non sapendo se chi suona la chitarra è solo una capra o c'ha messo tutto del suo per farla stonare a quel modo.
2. non mi venite a parlare di zombi, splatter, horror di nessun tipo e sottotipo. Se proprio voglio vedere sangue a gogo accendo la tv all'ora del tg o guardo chilhavisto quartogrado o barbaradurso.
2.1. ci sono tante altre cose che non sopporto, nel senso che vi dirò più sotto all'ultimo punto. Quando mi vengono in mente ve le dico.
3. non mi venite a fare le paranoie, facendo discorsi indiretti, a trabocchetto, cercando di cogliermi in fallo con le parole; insomma: non vi nascondete, abbiate il coraggio di ciò che dite.
4. sono cristiano convinto, anche se non specificatamente cattolico né riformato, né evangelico e se mi venite a dire che voi non credete perché i preti sono pedofili, fatelo pure, ma aggiungete subito che anche TUTTI gli istruttori di karate lo sono, ad esempio, visto che ne hanno arrestato uno l'altro giorno.
5. criticate pure le mie scelte, argomentando pure se volete, ma in modo civile e senza aspettarvi forzatamente una mia risposta.
6. non ce l'ho con voi, né sono lunatico o psicoqualcosa: semplicemente non mi va di ciarlare di cose che mi fanno perdere tempo. I miei 20877 di esistenza su questa terra mi hanno insegnato ad andare al dunque, a eliminare tutte quelle cose, anche forse piacevoli, che mi distraggono dalla mia strada. Qualunque essa sia."
Per ora, parlando di me, penso possa bastare.
Nano nano!