Francamente avevo un po' di paura a prendere questo nuovo disco dei Deftones. Non so come spiegare, ma temevo una grande delusione. La grande delusione è arrivata? Per fortuna no. Oddio, non è nulla di che, ma sono rimasto contento dal nuovo lavoro della band di Sacramento.

Cosa particolare di “B-Sides and Rarities” era l’enorme presenza di cover, ben otto tracce su quattordici. Sono stati eseguiti brani dei Duran Duran (“The Chauffer”), dei Sade (“No Ordinary Life”), degli Helmet (“Sinatra”), dei Cure (“Please Please Please Let Me Get What I Want”, eseguita live agli MTV Icon 2004 dedicati alla band di Robert Smith), dei Lynyrd Skynyrd (“Simple Man”), dei Jawbox (“Savory”) e dei Coctaeu Twins (“Wax And Wane”). Tutte eseguite molto bene, soprattutto l’ultima.
Quattro tracce sono delle rielaborazioni di canzoni già note dei Deftones: la versione acustica di “Digital Bath”, di “Be Quite And Drive (far away)”, di “Change (in the house of flies)” e di “Teenager”. Sono due le novità assolute del disco (anche se questi brani furono registrati ai tempi di “Around The Fur” e di “White Pony”), ovvero “Black Moon” e “Crenshaw Punch/I’ll Throw Rocks At You”, tracce molto interessanti.
Anche il booklet è da sfogliare e risfogliare: ben ventiquattro pagine con varie foto più un DVD contenente i video realizzati dai Deftones (“My Own Summer (shove it)”, “Hexagram”, “Bored”...).

A mio avviso la quinta fatica di Chino, Abe, Steph, Chi e Frank merita molto. È un prodotto eccezionale che sottolinea ancora una volta la bravura della band di Sacramento. Consiglio vivamente quest’album a chi si dichiara fortemente un fan dei Deftones.

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