Dopo un album complesso e articolato come "White Pony", era impresa difficile quella di riviziare i propri fans con un cd altrettanto intenso.

"Deftones", risente sicuramente del lungo periodo di "gestazione" (quasi tre anni), e dei vari problemi e scazzi tra gruppo e casa discografica (Maverick). Affiancati ancora una volta da Terry Date in fase di produzione, l'album non riesce a reggere il confronto con il precedente centrando in parte l'obbiettivo.

Le motivazioni sono molteplici: in primis il suono cercando di mettere in risalto la vena metal del gruppo periodo "Around the Fur" ("Needles and Pins") finisce per perdere in alcuni frangenti di intensità, concentrandosi sul puro impatto fine a se' stesso ("When Girls Thelephone Boys" - Hexagram). Non mancano all'interno del cd pezzi di alto livello come "Battle Axe" che riporta il suono a livelli alti ma in generale si ha l'impressione che ci si trovi al cospetto di un album "stanco" e con poca ispirazione da parte del gruppo, come qualcuno che si limiti a svolgere il proprio compitino e nulla più. A supporto di cio' basti pensare che la voce di Chino che in passato spaziava tra diverse tonalità e modulazioni dando corpo e calore ai brani qui' appare molto standard.

Esperimenti dub elettronici quali "Lucky You" li considero episodi marginali di un album di buone canzoni perchè sempre di un gruppo tecnicamente valido stiamo parlando, ma viste le potenzialità del gruppo è lecito aspettarsi di più.

Ultima cosa il cd può essere utilizzato interattivamente con il pc, in quanto comprende foto ed interviste ai componenti dela band

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