Giunti agevolmente all'Alcatraz nella ridente (?) città di Milano, ci guardiamo intorno (dopo aver depositato le bottiglie all'ingresso: dentro, una birra 6€...): il posto è tutt'altro che enorme (pare un'ex capannone...), discretamente pieno, il panorama faunistico è il solito: tripudi di piercings e tatuaggi, nero a volontà, gioventù bruciata, solite cose insomma.
Verso le 21.15 si spengono le luci e noi, memori del Gods, c'aspettavamo di vedere un (cic)"cione" ed invece è un "Cino" quello che sale sul palco dei defitonti! C'è un po' di cocomero sotto la maglietta nera, ma a parte i calzetti a righe da nerz tirati sù (se lo fa lui diventa fico... Sèsè...), è un figurino... Il buon (don) Camillo (con voce effettata putentemente), lesina un po' sulle urla, piuttosto stride come il suino del quale ha quasi abbandonato le fattezze. Per quel che (mi) è dato di sentire, la sua performance non eccelle, ma si difende.
Il pogo è tranquillo, indolore, un ragazzo cade e subito ci si ferma per poi ripartire, dopo averlo rimesso nella bolgia. La scaletta è però davvero notevole, farcita di numerosi pezzi storici (molti dei primi 2 e 3 album, es. Passenger, Change e addirittura Bored); decisamente apprezzabile (soprattutto da parte dei fan che hanno mostrato di partecipare molto di più nelle canzoni "vecchie").
Io mi muovo un po' (rompendo un po' i co... con il mio zainetto Risiko!) per provare se si sente meglio davanti o dietro, ma cambia poco... L'acustica è quella del cesso di casa mia. Per me è davvero difficile dare una valutazione obbiettiva delle prestazioni musicali della band: il suono è cacofonico, opaco e confuso.
Questo non è certo un dettaglio di secondo piano trattandosi d'un concerto... Nonostante ciò, dopo quasi 2 orette di Deftones, ce ne andiamo tutto sommato abbastanza soddisfatti; alcuni dettagli tra cui soprattutto: il prezzo non esoso (28€), la scaletta, la durata (e delusioni pregresse da parte di altre band che promettevano e poi... vedi i tool quest'estate http://www.verorock.it/vetrina/?IDNEWS=76), riescono se non altro a lenire il fastidio di un'acustica torbida.
Damiano
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