Nel 1976 Buddy Holly avrebbe compiuto quarant'anni, ma la sorte ha tirato un brutto scherzo all'occhialuto rocker e lo ha portato via molto prima.
Per Paul McCartney Holly era un autentico mito della sua adolescenza e nel '76 riesce a comprare l'intero catalogo del musicista americano. Decide di incidere un disco di cover a lui dedicato e si isola nei suoi "rude studios" in Scozia, incide tutte le basi strumentali da solo a cui poi aggiunge il canto. Ben presto però Paul cambia idea e la voce l'affida all'amico e compagno di band Denny Laine, infine opta per far uscire "Holly Days" a nome di Laine. Questo LP è un pezzo da collezione, uscito nel '77 ha venduto poco, all'epoca non c'era molta voglia di revival e i vecchi classici del rock'n'roll non avevano molto appeal commerciale. "Holly Days" può considerarsi come un lavoro dei Wings, pubblicato per divertimento tra "At The Speed Of Sound" e "London Town"; un disco fresco e accattivante, registrato con una produzione molto scarna che aveva distinto già in precedenza altre produzioni di Paul come "McCartney" e "Wild Life". Canzoni come "Heartbeat", "Moondreams", "It's So Easy" sono un autentico toccasana, leggere e orecchiabili, suonate con grande divertimento e spensieratezza da Paul, Linda e Denny. Un approccio alla musica molto adolescenziale e spensierato, una filosofia di far musica rigenerante per i tre Wings dopo le fatiche del tour mondiale.
"Holly Days" è il primo tentativo di McCartney di andare a riscoprire le radici rock della sua musica, seguiranno il disco russo e "Run Devil Run" in futuro, ma questo LP ha una energia tutta sua che non si ripeterà negli altri capitoli.
Elenco e tracce
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