C'è un personaggio nel mondo Gothic, che non ha mai goduto almeno in italia della giusta considerazione, sto parlando di Adrian Hates. Lui è la mente di uno dei gruppi più fondamentali della scena gotica ovvero i Diary Of Dreams. Capaci negli anni 90 di produrre veri capolavori come "End Of Flowers" e "Bird Without Wings", album in cui il concetto di musica malinconica e espresso in maniera perfetta, dove atmosfere tal volta oniriche e altre volte angosciose fanno da colonna sonora a liriche introspettive, in cui viene usato un liguaggio che potremmo definire sicuramente criptico, dove Adrian Hates ci racconta dei suoi tormenti con estrema eleganza.

Siamo nel 2000, è l'anno della svolta, una svolta che non va a colpire il concetto che sta alla base del progetto Diary Of Dreams, infatti essi rimangono sempre ancorati a un concetto di musica estremamente decadente, ma dove comunque si registrano significati cambiamenti. Stiamo parlando di un album che risponde al nome "One of 18 Angels", l'album che io considerò il punto più alto della cariera dei DOD, ma strettamente dal punto di vista delle emozioni che esso mi procura, infatti in seguito Adrian Hates darà alle stampe altri bellissimi lavori, uno su tutti è sicuramente lo splendido "Nigredo".

Adrian Hates, questa volta fa un largo uso dell'elettronica, senza però sminuire il fulcro della sua musica, anzi questa svolta permette ai DOD, di ampliare il suo raggio d'azione, inteso come possibilità di creare le magnifiche atmosfere di cui sono capaci, da più punti di vista. In un certo senso l'atmosfera di questo lavoro è più apocalittica e anche le liriche confermano questa mia ipotesi, il testo di "Mankind" è un perfetto esempio.

La prima canzone che accoglie l'ascoltatore è "Rumors About Angels", in questo brano le nuove influenze della musica dei DOD sono appena accennate, come se il disco non volesse scoprire tutte le sue carte. La canzone ha una durata abbastaza elevata (oltre otto minuti) dove la profonda voce di Adrian Hates si fa largo attraverso un ritmo molto lento, l'atmosfera che si crea è sicuramente epica e apocalittica. Segue il pezzo "Butterfly Dance!", forse è il pezzo più famoso dei DOD, una canzone in cui il concetto di electro-goth è espresso alla massima potenza. Nessuno e dico nessuno e mai riuscito a fare di meglio. "Mankind" forse è il pezzo più bello mai scritto dai Diary Of Dreams, la grancassa scandisce un tempo abbastanza sostenuto, e orrorifiche tasitiere fanno da sottofondo alla voce di Adrian, il quale canta utilizzando un modo quasi recitativo, che mi ha ricordato un po' lo stile del progetto Sopor Aeternus. Che dire poi di "Babylon" un caleidoscopio in cui vengono racchiuse tutte le caratteristiche dello stile dei DOD, di oltre 8 minuti. "Chemicals" è un altro brano perfetto in cui le nuove influenze elettroniche, sono usate in maniera esemplare.

"One Of 18 Angels", è un album perfetto, dove l'intensità emotiva prodotta dall'ascolto dei pezzi è elevatissima. Per quanto mi riguarda ho provato le stesse emozioni solo ascoltando i capolavori dei "Katatonia" e "My Dying Bride". Da segnalare il concept lirico che sta dietro al cd, dove Adrian Hates analizza il suo universo personale, rapportandolo con eventuale dialogo con un essere superiore.

If there's nothing to believe in...

Elenco tracce testi e video

01   Rumours About Angels (08:25)

02   Butterfly:Dance! (06:53)

03   Mankind (06:22)

04   Winter Souls (05:44)

05   No-Body Left to Blame (06:05)

06   Chemicals (05:53)

Lost in words of anticipation
Lost in worlds of revelations
23 and 5 resulting
Equally absorbed their sigh

And I need my chemicals
I need your chemicals

Are my dreams gone?
Are my words forgiven?
Are my deeds undone?
Am I now forgiven?

The walls of this chamber
Were made to set you free
So soft, so clean
My friend, where have you been?

I'm a revolutionary
A christian fairy tale
I'm a missionary
A visionary anarchist

I'm a full moon fever
I'm a non-believer
I have hope and I regret
I accept and I neglect

07   Babylon (08:13)

It's kind of strange how
You put the blame away from you
I understand now
We were in danger of ourselves
What is our flesh for
If not to feel our mortal shell?
What is our soul for
If not to know we never die?

(Babylon)

I try to face now
What I did never understand
What are these words you speak?
Why are they all unkown to me?

Welcome to Babylon
The traitors' homes of nower days
Come feel my terror
Or watch the anger rise in me

You'd like to faint now
To fall asleep into my arms
Where is your fate now
The one you spoke of in my arms

What was this war for
If it is you who wins at last?
What is your word for
If it is us who break the laws?

Detest my vices
Watch the signs I've given you
I speak of silence
And fear the sound of human kind

08   Colorblind (05:21)

Would you care for color if you were blind?
Would you listen to my words if you could only see my lips move?
You search the faces for a smile, but you can't see them with your eyes

Come to me,
Feel with me,
See with me,
This world has changed.....

The world has now forgotten you, for you have done that first
Would you rather listen to the wind?
Would you rather search the stars for signs?
For it is us you live with, and we have never ever closed our eyes

What do I need your comfort for?
If there is no place to live..
Your angel cheeks are stained with blood
Your hand evoking fear in me..

09   People Watcher (06:30)

10   Darker (06:50)

11   Dead Souls Dreaming (05:51)

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