Dopo un fantastico tour di supporto all’album “Dream Evil” (tour rimasto nella storia dell’hard’n’heavy per la scenografia), i DIO tornano in scena nel ‘90 (seppure con il line-up stravolto) con questo nuovo album da studio: “Lock Up The Wolves” prodotto dalla casa discografica “Reprise”. Purtroppo, in quel periodo, le vendite metal sono decisamente in declino e la carriera di Dio ne risente pesantemente. L’album, quindi, non è ben accetto né dalla critica, né dai metallari, né dagli stessi fan del folletto ma, personalmente, ritengo questo un ottimo lavoro pur dovendo ammettere che è inferiore rispetto ai precedenti (“Holy Diver”, “The Last In Line”, “Sacred Heart”, “Dream Evil”).

L’album si apre con “Wild One”, un brano velocissimo, frenetico e molto “selvaggio” del quale esiste un video alla sua altezza, registrato su un palco dal tema molto “Medievale” di cui suggerisco la visione (www.youtube.com). La track successiva, “Born On The Sun”, è tranquillamente trascurabile, al contrario di “Hey Angel” melodica nella prima parte ma abbastanza dura nella seconda. Anche di questa esiste un video registrato direttamente negli studi della Reprise, decisamente inferiore rispetto a quello di “Wild One”.
E’ il momento del quarto brano, “Between Two Hearts”, buono ma nulla di meritevole. Tralasciabile senza alcun rimpianto è “Night Music” che, personalmente, non mi ha mai entusiasmato. Merita qualche parola in più la title-track, che sarà inclusa in varie antologie ufficiali dell’elfo italo-americano e dai ritmi che si avvicinano molto a quelli degli australiani AC/DC. Un brano lungo otto minuti e mezzo, uno dei primi che ho ascoltato di Dio e che ricordo essermi piaciuto sin dal primo momento. L’album prosegue con “Evil On Queen Street”, scritta per diventare la colonna sonora di un film omonimo mai uscito nelle sale cinematografiche e che, purtroppo, non ho avuto mai occasione di vedere.
Sorpassabili “Walk On Water” e “Twisted”, al contrario della stupenda (stupenda nel vero senso della parola) “Why Are They Watching Me?” (n.d.a.: le note di questa stanno scorrendo nel mio stereo), una track molto veloce che rimanda leggermente a “Wild One” ma spesso trascurata dallo stesso Ronnie James Dio che deciderà di includerla in un solo best-of e raramente riproposta dal vivo (non esistono album live dove sono inclusi brani presi da “Lock Up The Wolves”).
Il Cd si chiude con “My Eyes”, dai testi molto “curiosi” e tristi. Testi autobiografici che risulteranno essere una promessa ai fans… infatti, attraverso una serie di metafore, Ronnie James Dio promette che riuscirà a risollevare la propria carriera purtroppo in declino. Nel testo sono menzionate una serie di canzoni dell’elfo con Rainbow, Black Sabbath e nella sua carriera solista. Le canzoni citate sono “Falling Off The Edge Of The World” da “The Mob Rules” (Black Sabbath), “Man On The Silver Mountain” dal primo dei Blackmore’s Rainbow, “Heaven And Hell” dei Black Sabbath, “Stargazer” da “Rising” dei Rainbow,  “Invisible” da “Holy Diver” e, infine, “I Could Have Been A Dreamer” da “Dream Evil”. I testi sono abbastanza espliciti:

“I’ve fallen off the edge of the world, I’ve fallen from the top of the mountain, to rise again. I’ve seen it from heaven ad hell, I’ve seen it from the eyes of a stargazer! I want to be invisible, Just get me out of here, Could the dreamer be turning to stone, oh!”.
Da questi testi traspare tutto ciò detto da me precedentemente.

Ottimo lavoro del chitarrista sedicenne Rowan Robertson, che rimarrà nel gruppo solo per questo album per, poi, abbandonarlo e che sarà incluso in una classifica dei 5.000 chitarristi più bravi del mondo.
In generale l’album risulta essere ben suonato e ben strutturato ma inferiore ai lavori precedenti.

Track List:
Wild One / Born On The Sun / Hey Angel / Between Two Hearts / Night Music / Lock Up The Wolves / Evil On Queen Street / Walk On Water / Twisted / Why Are They Watching Me / My Eyes

Line-up:

Ronnie James Dio: voce
Rowan Robertson: Chitarra
Jens Johansson: Tastiere
Simon Wright: Batteria
Teddy Cook: Basso

Discografia:

Dio with Rainbow:
Blackmore’s Rainbow / Rising / On Stage / Live in Germany / Long Live Rock’n’Roll

Dio with Black Sabbath:
Heaven And Hell / The Mob Rules / On Stage / Dehumanizer

Dio:
Holy Diver / The Last In Line / Sacred Heart / Intermission (live)EP / Sacred Heart “The Dvd” (live dvd) / Dream Evil / Lock Up The Wolves /  Diamonds: The Best Of Dio (ant.) /  Strange Highways /  Angry Machines /  Anthology (ant.) /  Master Series (ant.) /  Inferno: Last In Live (live) /  Magica /  The Very Beast Of Dio (ant) /  Anthology vol. Two (ant.) /  Killing The Dragon /  Stand Up And Shout- The Dio Anthology (ant) / Evil Or Divine (live dvd) /  The Collection (ant.) / Master Of The Moon /  Evil Or Divine-Live in New York City (live) /  We Rock (dvd) /  Holy Diver Live (live) / Holy Diver Live (live dvd)

Ringraziamenti particolari: Jettojet per avermi suggerito di recensire questo album e tutti coloro che mi hanno fatto critiche costruttive nelle recensioni precedenti a questa come, ad esempio, provare a essere più obbiettivo.

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