Band austriaca che, nelle recensioni, viene descritta in evoluzione dal death/grind al techno death e infine all'avant-garde metal, con album significativi nei primi anni '90.

Nei testi delle recensioni si citano gli album Not To Be Undimensional Conscious (1992) e Pleasuredome (1994). Le recensioni evidenziano ritmiche complesse, uso di elettronica, passaggi aggressivi e alcuni momenti melodici.

Le recensioni presenti valutano due album chiave dei Disharmonic Orchestra, mettendo in luce l'evoluzione dal death/grind verso un avant-garde metal più strutturato. Pleasuredome (1994) viene considerato un buon ritrovamento di identità, mentre Not To Be Undimensional Conscious (1992) è apprezzato per tecnica ma criticato per mix eccessivamente confuso. Entrambi i testi sottolineano ritmiche complesse, uso di elettronica e momenti sia aggressivi che melodici.

Per: appassionati di metal sperimentale, avant-garde metal e chi cerca dischi tecnici e non convenzionali

 sembra che i Disharmonic Orchestra abbiano trovato lo stile musicale a loro più congeniale: l'avant-garde metal

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 questo “Not To Be Undimensional Conscious” dei Disharmonic Orchestra non fa e sottolineo NON FA assolutamente per voi.

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