Ci sarebbe molto da dire parlando di questo film. Sicuramente è un capolavoro del genere grottesco, anche se col passare dei minuti il film diventa meno "distopico" e si fa mano a mano più comprensibile e si manifesta un qualcosa di estremamente realistico. Prima di ciò, c'è la fantastica scena in cui è rappresentata la conquista del Messico da parte degli Spagnoli attraverso un combattimento di iguane travestite (geniale). Durante il film vi è una velata critica alla società del XX e XXI secolo che passa dalla profanazione e della replicabilità dell'immagine di Gesù Cristo (Christs for sale), la critica verso la Chiesa che ormai ha perso i suoi valori spirituali (durante le scene delle donne in chiesa scena oppure durante quella del prete a letto in cui vi è anche una citazione a "La pietà" di Michelangelo oltre alle infinite altre al simbolismo delle varie religioni), il tentativo di diventare Gesù e quindi di diventare un Dio o sentirsi tale quando Horacio Salinas (il ladro) mangia il manichino del figlio di Dio, l'accentuazione dell'inutilità del denaro (quando l'Alchimista dice: "Non sei che merda, puoi cambiare te stesso in oro"), la denuncia di una polizia violenta, che però viene tutelata e difesa in quanto viene insabbiato tutto... (tra l'altro tema molto attuale vista l'uccisione recente di George Floyd o del G8 di Genova del luglio 2001 da cui è stato tratto anche un film) , fino a passare (più avanti nella pellicola) con la parodia e satira degli altri 8 eletti: industriali e uomini politici più potenti della Terra (seppur provengano dai vari pianeti del sistema solare) e dei loro vizi: come la lussuria e la vanità di Fon (proveniente da Venere, dea della bellezza), un Don Giovanni che attrae tutte le donne. Inoltre durante la presentazione di Fon, il regista, Alejandro Jodorowsky, inserisce l'abusata critica alla società che al posto di essere, appare (la scena delle maschere). Delle altre caratteristiche intrinseche ai rimanenti eletti sono la malvagità, la crudeltà, il sadismo e l'incitamento all'odio e alla guerra di Isla (proveninete da Marte, dio della Guerra) e di Sel (che all'inzio sembra una simpatica clown salvo poi dimostrarsi un insensibile generale) che incarna i mass media, che fanno il lavaggio del cervello a tutti, sin da bambini. Per poi passare a Klen, un presunto artista tossicodipendente che è un po' l'incarnazione di tutti coloro che si credono artisti ma in realtà non lo sono (bellissima la scena in cui dei modelli con il di dietro colorato si siedono sulle tele come per dire che l'arte di Klen è fatta col culo) la cui "arte" è carica di erotismo (a dir poco inquietante la scena con la macchina erotica). Berg, invece, è il simbolo dell'economia che governa il mondo, l'emblema è la scena in cui lo stesso Berg, consigliere economico del presidente afferma che bisogna sterminare 4 milioni di persone nei successivi 5 anni e il presidente prende il telefono e esegue gli ordini (possibile citazione a "A modest proposal" di Jonathan Swift in cui il narattore del pamphlet satirico, propone al governo inglese di uccidere i bambini e mangiarli vista la scarsità di cibo e per diminuire la sovrappopolazione). Axon, è la rappresentazione della violenza ed è una critica ai poliziotti e ai militari che pur di seguire un codice a tutti i costi, diventano violenti. Ultimo ma non meno importante Lut, l'architetto che ha la folle idea di far vivere la popolazione in delle bare, come se fossero cucce per cani, che fungano da casa per risparmiare denaro sulle costruzioni edili. Dopo la presentazione dei personaggi sussegue anche l'abbandono delle cose materiali, dei vizi, delle paure e del loro io di questi ultimi e l'inizio di un cammino fatto di sacrificio. Infine un'ultima cosa su cui soffermarsi è il Pantheon Bar, una sorta di paese dei balocchi (simbolo della nostra odierna società in cui non si sa più che cosa sia vero e cosa no) in cui è radunato ogni sorta di fanfarone: dal cartomante, allo spacciatore, all'imbroglione. Ricapitolando i temi principali sono l'abbandono, la spiritualità, l'immortalità, l'amore e la vita. Geniale il finale che, mostrando che si trattava solo di un film, dà il messaggio che ciò che hanno fatto gli eletti lo può fare ognuno di noi nella vita reale.

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