"Le credenze degli antichi erano di legno"

Dopo questo scivolone pseudo ironico preso dal classico della risata "Anche le Formiche nel loro piccolo s'incazzano", mi accingo a proporvi una lettura complicatissima et densissima di cui probabilmente non avete mai sentito parlare, "Magia Enochiana - Il sistema Originario della Magia Angelica" di Donald Tyson.

Un libro edito in Italia da Edizioni Mediterranee, una casa editrice veramente eccelsa, che tuttavia propone letture assolutamente non per tutti, neanche per coloro che si fingono lettori impegnati nascondendo poi l'ultimo romanzetto di Fabio Volo sotto una Bibbia Guthenberg appoggiata sul tavolino.

Una lettura tanto interessante quanto impegnativa, e che raccoglie sopratutto la storia e le esperienze di Edward Kelley e di John Dee, coppia di "stregoni" d'altri tempi (l'uno un mistico e "channeler", l'altro matematico, astrologo, fisico e alchimista) che attraverso rituali specifici affermano di aver carpito la conoscenza di quello che possiamo definire il mondo angelico, proprietario del famoso linguaggio enochiano, appunto.

Senza andare troppo nel dettaglio, il libro si sviluppa in vari capitoli illustrati da diverse forme grafiche conturbanti, ma rimane un'opera forse scritta più per gli esperti esoteristi che per il grande pubblico al quale teoricamente sarebbe diretta: il libro si legge infatti con molta fatica, vi sono pochi i momenti di "respiro" e nonostante il tema sia molto interessante e affascinante, anche per un profano al tema, almeno al sottoscritto è venuta più volte in mente l'idea di mollare il tutto e dedicarsi a letture meno impegnative.

Scritto con perizia sicuramente, tuttavia il libro non rappresenta il miglior esempio di pubblicazione esoterica sul tema, appunto, per l'eccessiva difficoltà nel digerire cotanta "pietanza"; il tutto si salva grazie alla bellezza dei suoi contenuti e alla profondità d'indagine dell'autore, il tutto unito a delle illustrazioni veramente ben fatte e sinceramente affascinanti nel loro evocare dimensioni temporali vetuste e lontanissime dal mondo iper tecnologico di oggi.

Consiglio infine la lettura ad un "Die Hard" fan dell'argomento, per tutti gli altri, suggerisco di approcciare in primis pubblicazioni più "semplici" e meglio scritte, che magari andrò a proporre nelle prossime recensioni.

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