Saranno stati i miei 16 anni di allora (1975) ma la prima volta che la ascoltai mi innamorai della sua voce, avrebbe potuto avere anche il viso di una vecchia, l’avrei amata lo stesso, nessun’altra voce femminile italiana mi ha tracciato un solco cosi indelebile, e succede ancora oggi quando ascolto “A Puddara è un vulcano” il suo sono cristallino viaggia in cieli sereni, genera speranza, la ritroviamo (come poteva non essere) nel capolavoro di Rocchi “Volo magico n°1”. “Forget”, “Regina a questa età”, “Fratello Antonino”, canzoni che attraversano lo spazio e il tempo, quello suo fu breve lasciandoci a soli 45 anni

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