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Io torno ogni morte di papa, e mi farò perdonare l'ultima cafonata che ho scritto. Oggi parleremo di un album storico per l'industrial metal, come leggete dal titolo si tratta di "Felons & Revolutionaries" dei Dope.
Primo album di una band epica, non può che essere geniale; si parte con una prima traccia "Pig Society" che dal testo si direbbe una canzone Punk-Rock contro la politica, contro la società, contro la legge, insomma, nei Dope c'è sempre stato un po' di questo genere controverso. Riff orecchiabili, voce roca, perfetta per l'industrial metal, e un ritornello veramente bello da ascoltare.
La seconda traccia è la mia preferita in assoluto del gruppo: "Debonaire". Questa canzone è una critica palese a tutto ciò che è di propietà dei ricchi, dei viziati e dei potenti, come sempre la voce si intona perfettamente alla chitarra ed Edsel (appunto il cantante) da il meglio di se nello scream del ritornello.
Come terza traccia troviamo una delle più belle del gruppo, come se con le precedenti la perfezione non si sia raggiunta, comunque si tratta di "Everything Sucks" che con un basso pompato al punto giusto mi fa venire il torcicollo ad ogni ascolto. Riff di chitarra semplici ma non per questo banali, che come al solito si accoppiano perfettamente alla voce graffiante, il basso, a differenza delle canzoni precedenti, qua è fortemente sentito, con soprattutto nella parte iniziale della canzone e nell'intermezzo tra il primo ritornello e il verse.
Le successive tracce sono abbastanza fantasiose, con la famosa "Fuck the Police" che resterà una delle canzoni più famose dei Dope per il suo testo controverso.
Un'ultima traccia che vorrei segnalarvi è "You Spin me round" cover, oserei dire fantastica dei Dead or Alive, gruppo degli anni ottanta. Vi dico in tutta sincerità che prima di leggerlo in internet, non sapevo che questa canzone fosse una cover, dato che i Dope la arrangiano in modo perfetto, con delle backing vocals veramente fantastiche e con la chitarra che suona un perfetto industrial.
Secondo me questo è uno dei due migliori dischi dei Dope, se vi state chiedendo quale sia il secondo disco in questione aspettate la prossima recensione.
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